Commento dell'editore:
L’appassionato e approfondito studio che Antonio Natali dedica a Michelozzo ripropone l’architetto in una nuova dimensione, che lo sottrae tanto alle definizioni di medievalista e goticheggiante attardato quanto alle inappropriate e frettolose approssimazioni al classicismo. L’umanesimo di Michelozzo è un’attitudine delle forme del tutto personale, che non poteva nascere in nessun’altra città che non fosse Firenze, e che nelle pagine del libro si dispiega tra le forme della scultura e quelle dell’architettura, qui colte dalle fotografie attente e puntuale di Marcello Bertoni.
Natali ricostruisce la condizione culturale, ma anche etica, in cui Michelozzo operava, testimone e sostenitore di Cosimo dei Medici che dell’Umanesimo fu l’interprete sul piano politico e il grande mecenate.