BUONE CONDIZIONI
Commento dell'editore e note di copertina:
«Allora li fece estrarre dal castello. Erano più di centoquaranta: camminavano verso il fuoco copioso, vi venivano gettati dentro. Anzi vi si precipitavano spontaneamente». Linguadoca, regno di Francia, inizio XIII secolo: eretici e santi, nobili e mercenari, un popolo senza nome, un giovane papa e un cavaliere ammantato di ferro.
«Dobbiamo non solo amare Dio, ma anzi ardere e bruciare per il suo amore». Erano le parole di sempre della crociata, nata per liberare Gerusalemme; ma come spiegare che tutto ciò era vero anche per questa nuova e strana crociata? Non erano cristiani, gli abitanti delle 'terre albigesi'? No, erano eretici. Linguadoca, a cavallo tra XII e XIII secolo: catari e valdesi conquistano un numero crescente di fedeli e scuotono la Chiesa di Roma. Un papa trentottenne si erge a difesa del proprio ruolo di custode e pastore e mette mano alla dolcezza della predicazione e alla forza del diritto. Inutilmente parlerà e ammonirà, spiegherà e discuterà. Alla fine, malgrado tutto, scaglierà i suoi strali. Marco Meschini conduce il lettore tra le onde del conflitto: dal sorgere delle eresie nell'Europa del XII secolo all'avvento di Innocenzo III (1198-1216), che lancia la prima crociata albigese; dall'omicidio del legato pontificio Pietro di Castelnau (1208) ai roghi collettivi degli eretici; dalla strage di Béziers (1209) al leader militare dei crociati, Simone di Montfort, modello di cavaliere cristiano per gli uni e incubo demoniaco per gli altri. Un libro mai tentato prima, un ritmo serrato tra narrazione e analisi, lungo la traccia dolorosa della verità.
Indice:
pag. 3 Prologo. Terradoca
16 I. Sommo pontefice
48 II. «Vindicta»
67 III. Anime e corpi
79 IV. «Terribilis»
89 V. La radice d'amarezza
128 VI. Il Monte Forte
173 VII. «Dolosa»
207 VIII. Il Raggio puro
240 IX. Il giudizio di Dio
268 Epilogo. I fantasmi e la speranza
283 Nota dell'Autore
287 Note
317 Bibliografia
335 Glossario
363 Cartine
371 Indice dei nomi.