Commento dell'editore e quarta di copertina:
La presenza francescana in Calabria è legata alle vicende storiche politiche della Regione e del Mezzogiorno, infatti le ostilità tra Federico II di Svevia e il Papa Onorio III provocarono un rallentamento nella dinamica insediativa minoritica. Un esempio è quello di Gerace il quale rappresenta uno spaccato realistico di com'è avvenuto il passaggio da una cultura ancora strettamente legata al mondo bizantino a una religiosità sempre più vicina a Roma. Altro fenomeno minoritico meridionale è il Francescanesimo di Corte, movimento eterodosso napoletano, sviluppatosi intorno a Roberto e Sancia D'Angiò, che porta a trasformazioni sia legate alla predicazione di Francesco, sia legate alla parte architettonica.

Indice:
pag. 9 Presentazione
13 1. IL FRANCESCANESIMO E L'ARCHITETTURA
15 1.1 - La scelta di un nuovo linguaggio: dal Simbolo al Segno
16 1.2 - Il problema insediativo
23 1.3 - L'architettura "segnica"
23 1.3.1 - Dal rifiuto alle Costituzioni di Narbonne
26 1.3.2 - La Povertà costruita
29 1.3.3 - L'architettura inurbata. Francescani e realtà culturale locale
32 1.3.4 - Caratteri tipologici e idiomi regionali
39 2. GLI INSEDIAMENTI FRANCESCANI IN CALABRIA E A GERACE DALLE ORIGINI ALLA GUERRA DEL VESPRO
41 2.1 - Origine del movimento francescano in Calabria
44 2.2 - La dinamica insediativa in Calabria e a Gerace. Fonti storiche e dati archeologico-architettonici
47 2.2.1 - L'insediamento rurale presso le Grotte di Parrere
50 2.2.2 - La prima fase architettonica geracese: la chiesa dei cappuccini
67 3. L'ARCHITETTURA FRANCESCANA IN CALABRIA E A GERACE TRA CARLO II E ROBERTO IL SAGGIO
69 3.1 - Angioini e francescanesimo
71 3.2 - Architettura angioina nel Regno
72 3.2.1 - L'introduzione dell'elemento francese: Carlo I
72 3.2.2 - Dalla Francia al Mediterraneo: l'architettura di Carlo II e di Roberto il Saggio
83 3.2.3 - La diffusione del linguaggio pauperistico nel Regno
91 3.3 - La chiesa di San Francesco a Gerace
107 3.4 - Conclusioni
125 Fonti
127 Bibliografia