Inferni e paradisi. L'Italia di Dante e Giotto


PREZZO : EUR 35,00€
CODICE: ISBN 8881128330 EAN 9788881128334
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Prefazione di: Traduzione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 156
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Inferni e paradisi. L'Italia di Dante e Giotto

PREZZO : EUR 35,00€

CODICE :
ISBN 8881128330
EAN 9788881128334

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Prefazione di: Traduzione di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 156

ANNO:
2007

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
402 pagine
Brossura
cm 17 x 24
gr 780

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Quando nasce la modernità? Nel Rinascimento, secondo la tradizione storiografica. Ma Élisabeth Crouzet-Pavan, docente di storia medievale alla Sorbona, sostiene una tesi differente: nel Duecento italiano – il secolo di Federico II e di Francesco d'Assisi – avviene la prima vera rivoluzione culturale che porterà alla formazione della coscienza moderna. È in questo periodo, infatti, che si riscopre la dimensione terrena, la vita pubblica, la politica attiva. Sono anni caratterizzati da guerre intestine e da fazioni opposte: guelfi e ghibellini, bianchi e neri… Uomini sempre in lotta, che però al contempo disboscano terreni, prosciugano paludi e tracciano nuove strade verso i mercati del Nord Europa o dell'Oriente; cercano nel diritto un equilibrio tra signori e contadini, città e campagne, aristocratici e popolo; hanno una coscienza storica diffusa e guardano con una nuova prospettiva, decisamente anticipatrice della modernità, ai tempi che verranno. Crouzet-Pavan individua quindi nella natura complessa e plurale dell'epoca una nuova chiave interpretativa del XIII secolo, che non trascura di analizzare approfonditamente su più fronti (politico, economico, geografico, culturale). In un'ottica così allargata, anche le opere di Dante e Giotto diventano sintesi emblematiche delle forze in atto nella società duecentesca: nell'aldilà immaginato dal sommo poeta trovano spazio, accanto alle icone della cristianità, le figure cardine della sua era; negli affreschi grotteschi si intuiscono già i segni di quel rinnovamento artistico che culminerà nella pittura del Quattrocento.
Inferni e paradisi è un quadro vivo, accurato e appassionante dell'Italia del Duecento, un'Italia in cui, come spiega l'autrice, «ogni cosa freme».

«Frutto di tutta l'evoluzione di speranze e sensibilità del Duecento è la ricerca della felicità in terra, dell'immanenza. si tratta di portare sulla terra il Paradiso. Ma l'autrice non nasconde l'apparire di una minaccia. Il Duecento ha prodotto anche un grande cambiamento di sensibilità, che non è orientato verso la felicità. Si è diffusa una nuova devozione alla Croce, che "da trionfale diventa drammatica", e a Gesù che, da Cristo trionfante, diventa Cristo sofferente. quella del Trecento non sarà un'Italia della Passione?».
dalla prefazione di Jacques Le Goff

«Ambiziosa, la bella opera sul Duecento di Élisabeth Crouzet-Pavan gioca sui contrasti».
Le Monde
«Uno stupendo saggio sul Duecento italiano».
Valeurs Actuelles


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