Commento dell'editore:
La tesi del Renier era esservi «nella lirica medievale una cristallizzazione del tipo femminile, che corrisponda alla cristallizzazione di esso» nella poesia narrativa e allegorica, ossia che le varie Beatrici, Laure e Fiammette «non erano che il prestanome di una donna unica, signora di tutte le fantasie». Di questa tesi l'autore ricerca la conferma attraverso un vasto esame della lirica dotta o popolare tanto italiana che europea.