Commento dell'editore e seconda di copertina:
Teodolinda Barolini, italianista di fama internazionale, esplora le fonti della cultura italiana attraverso le figure dei suoi poeti lirici e delle "tre corone" Dante, Petrarca e Boccaccio. Un percorso affascinante che tocca alcuni dei temi centrali della nostra storia letteraria: la poesia d'amore e le sue fonti filosofiche e teologiche, il rapporto tra tradizione classica e visione cristiana, il carattere narrativo della Vita nuova, delle liriche petrarchesche e del Decameron, con un interessante excursus sulla storia editoriale delle Rime di Dante. L'autrice presenta inoltre uno studio originale sulla presenza femminile nella produzione due-trecentesca, che mostra una tradizione meno nota ma di grande interesse artistico. Muovendosi con precisione e chiarezza, Teodolinda Barolini accompagna i lettori al cospetto dei testi e degli autori - Dante, Petrarca, Boccaccio, ma anche Giacomo da Lentini, Guido Cavalcanti e Guittone d'Arezzo - in un'analisi che getta nuova luce sulla cultura italiana del XIII e XIV secolo.

Quarta di copertina:
"Uno dei migliori libri sulla nascita e lo sviluppo della cultura letteraria italiana." Piero Boitani, Università La Sapienza di Roma
"Una voce critica unica: combattiva, originale e molto acuta." Zygmunt Baranski, Cambridge University
"Un evento imperdibile per la storia della letteratura italiana e medievale." Steven Botterill, Choice

Indice:
pag. 7 Introduzione
PARTE I. UNA FILOSOFIA DEL DESIDERIO
11 1. Dante e il passato lirico
72 2. Ora parrà di Guittone, Doglia mi reca di Dante e l'anatomia del desiderio nella Commedia
111 3. Dante e Cavalcanti (sul fare distinzioni in materia d'amore): il canto V dell'Inferno nel suo contesto lirico e autobiografico
157 4. Il multiculturalismo medievale e la teologia dantesca dell'Inferno
PARTE II. INTERTESTI CRISTIANI E PAGANI
193 5. Perché Dante scrisse la Commedia? Dante e la tradizione visionaria
205 6. La coda di Minosse: come si crea l'Inferno (Eneide VI, 431-433 e Inferno V, 1-24)
233 7. D: Dante spera forse nella salvezza di Virgilio? R: Perché ci importa? Per la stessa ragione per cui non dovremmo porci la domanda
245 8. Aracne, Argo, e san Giovanni: l'arte trasgressiva in Dante e Ovidio
PARTE III. L'ORDINAMENTO DEL MACROTESTO: TEMPO E NARRAZIONE
269 9. Cominciandomi dal principio infino a la fine: forgiare l'antinarrativa nella Vita nuova
297 10. La creazione di una sequenza lirica: tempo e narrazione nei Rerum vulgarium fragmenta di Petrarca
347 11. La ruota del Decameron
379 12. Le edizioni delle Rime di Dante e la storia culturale italiana: Dante, Boccaccio, Petrarca… Barbi, Contini, Foster-Boyde, De Robertis
PARTE IV. IL GENERE
433 13. Le parole son femmine e i fatti sono maschi: verso una poetica sessuale del Decameron (Decameron II, 9; II, 10; V, 10)
465 14. Dante e Francesca da Rimini: Realpolitik, romance, genere
511 15. Sotto benda: il genere nelle liriche di Dante e Guittone d'Arezzo
553 16. Per una storia della letteratura italiana in considerazione del genere sessuale, con una discussione sulla Beatrix loquax di Dante
585 Note
687 Indice analitico