Commento dell'editore:
In contrasto con il wagnerismo crepuscolare ed estetico, l'autore intende liberare Ragnarök da ogni pathos lirico. Deve essere inteso come un "processo" con aspetti storici e - soprattutto - metastorici, che possono quindi darci preziose lezioni nel contesto del "percorso eroico". Secondo l'autore, nella mitologia nordica, il destino è uno con il sacro.