Il Quadro Quadro. L'Annunciazione di Antonello


PREZZO : EUR 30,00€
CODICE: ISBN 8831967118 EAN 9788831967112
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : -
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Il Quadro Quadro. L'Annunciazione di Antonello

PREZZO : EUR 30,00€

CODICE :
ISBN 8831967118
EAN 9788831967112

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:



ANNO:
2018

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
64 pagine
46 ill. colori, 13 ill. b/n
Brossura con alette
cm 21 x 30 x 0,6
gr 395

DESCRIZIONE:

«Oltre la piccola tavola di Londra, Antonello vi dipinse per una chiesa di Palazzolo Acreide, un'Annunciazione, portata a termine, per contratto, entro la metà del mese di novembre. Una tavola di dimensioni quadrate, forse l'unica opera del '400 di tale formato pervenutaci, di grandi dimensioni, sette palmi siciliani, ben 180 centimetri, in origine, per lato. In quel tempo l'artista andava maturando il progetto del viaggio a Venezia. Salpò infatti da Messina nell'ultimo scorcio di dicembre e nella Città della Laguna si soffermò per oltre un anno, fino ai primi mesi del 1476, provvido di commissioni artistiche. Ho così rivolto all'Annunciazione lo stesso sguardo che mesi prima avevo volto al San Girolamo, cogliendone similitudini e "segni" che vi parevano celati.» (Tratto dalla prefazione dell'autore)

Seconda di copertina:
L'Annunciazione di Antonello è una tela di cm. 180 x 180 circa, in origine su tavola di pioppo, dipinta nel terzo quadrimestre del 1474, prossima al San Girolamo e al viaggio del pittore a Venezia. Custodita per oltre quattro secoli, fino al 1907, nella chiesa dell'Annunziata di Palazzolo Acreide, oggi esposta nella Galleria Regionale di Palazzo Bellomo a Siracusa, è l'opera antonelliana forse più studiata dal punto di vista iconografico e archivistico, grazie agli studi di Gioacchino Di Marzo e di Gaetano La Corte Cailler, e certamente quella più volte sottoposta a restauro. Notata nel 1888 da Paolo Orsi, "riscoperta" nel 1897 da Enrico Mauceri, fu acquistata dal clero palazzolese per la somma di 750 lire. Il dipinto possiede un'insolita dimensione quadra, forse l'unica opera quattrocentesca di tale forma, e svela numerosi particolari finora inediti:
Il cristogramma, uno dei più antichi simboli del cristianesimo, in fondo alla pagina della Torah sullo scrittoio di Maria.
Il capitello corinzio al centro con tre gigli e foglie (i fuglachi et armi del contratto notarile) che spiegano lo stemma araldico dei Mangioni, la nobile famiglia siculo-aragonese legata alla committenza del dipinto tramite il presbitero "Iuliano Maniuni".
Una tavola con degli intagli - sorta di monogrammi - raffigurata sulla pediera del lettuccio di Maria, definita "polisemica" per i quattro palindromi, numerici e letterali, che la segnano: 1174 (anno di realizzazione del dipinto); il passo di Isaia (Profeti 14,7) con la profezia dell'Annunciazione; i due acronimi VM (Virgo Maria) e IM (Iuliano Maniuni).
L'originaria collocazione del quadro in una cappella decorata con marmi mischi e legni intagliati e indorati, sulla navata di sinistra e non sull'altare maggiore della chiesa dell'Annunziata, come per "tradizione" si è scritto.
Il "numero aureo" che segna le dimensioni della grande finestra (con il quoziente 1,61 tra lato grande e lato piccolo) da cui prende luce la scena sacra e il casamentum.

Indice:
pag. 11 I. L'Annunciazione di Palazzolo Acreide
21 II. Restauri e mostre
24 III. Il Contratto
27 IV. L'Architrave
29 V. Lo Spazio sacro
35 VI. Il Cristogramma
41 VII. La Tavola polisemica
43 VIII. "Fuglachi et armi"
49 IX. La Navata di sinistra
53 X. Il Garofano
56 XI. Il Numero aureo
58 Bibliografia


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