Il pubblico dei trovatori

La ricezione della poesia cortese fino al XIV secolo

PREZZO : EUR 27,89€
CODICE: ISBN 8806128442 EAN 9788806128449
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 759
DISPONIBILITA': Esaurito


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Il pubblico dei trovatori
La ricezione della poesia cortese fino al XIV secolo
PREZZO : EUR 27,89€

CODICE :
ISBN 8806128442
EAN 9788806128449

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 759

ANNO:
1992

DISPONIBILITA':
Esaurito

CARATTERISTICHE TECNICHE:
VII-329 pagine
Tavole in bianco e nero e a colori
Brossura
cm 15,5 x 21,5
gr 548

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:

Questa prima indagine sulla poesia trobadorica "dalla parte del pubblico" mette in risalto la straordinaria capacità del grande movimento poetico di aggregare e modellizzare, nel corso di almeno un paio di secoli, i modi di sentire ed i comportamenti delle classi più raffinate dell'Europa medievale. Nella prima fase della diffusione della lirica d'oc, presso poche, eleganti corti della Francia Meridionale e della vicina Catalogna, un pubblico d'élite garantisce l'efficacia di un messaggio poetico che ha come suo fulcro la rappresentazione di un erotismo rarefatto, dai complessi rituali; ma, soprattutto, può innescare un originale processo di ricezione attiva. Molti sono infatti i casi, qui illustrati, in cui nuovi autori intervengono su singoli testi lirici già in circolazione. Il risultato del gioco di riecheggiamenti e rifacimenti è una sorta di organismo poetico unitario, in teoria infinito: celebrazione e rappresentazione di una civiltà fortemente incline all'utopia. In seguito, l'allargarsi e l'internazionalizzarsi del pubblico (dalla Francia del Nord e dalla penisola iberica all'Italia padana, e più tardi alla Sicilia di Federico II) promuove lo sviluppo di un sistema letterario di secondo grado, atto a rendere il messaggio poetico originario più comprensibile, ma anche meglio allineato col variare del comportamento sociale. Così nascono le vidas e le razos, che, portando i testi lirici ad un livello novellistico o romanzesco, propongono fantasiose biografie di trovatori ormai promossi a modelli, quando non ad eroi esemplari, le cui immagini spesso si affacciano dalle pagine dei codici che hanno tramandato fino ai nostri giorni i loro testi lirici. Le miniature che adornano questi codici, qui riprodotte e commentate, risultano straordinarie oltre che per la loro perfezione tecnica, soprattutto per la capacità di sintetizzare non solo i risvolti più attraenti delle singole biografie, ma persino le idee o i temi - guida delle composizioni di ogni autore.


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