Commento dell'editore e seconda di copertina:
In questo saggio Watsuji Tetsurō analizza alcuni tratti della vita e del pensiero del monaco Dōgen Zenji (1200-1253). Convinto che il Buddhismo fosse diventato irrimediabilmente corrotto, Dōgen intraprende un rischioso viaggio in Cina, riportando con sé una forma più pura di spiritualità e diventando così il fondatore della Scuola Sōtō del Buddhismo Zen in Giappone. Anche Watsuji, testimone della degenerazione in cui era incorso il Buddhismo del suo tempo, intraprende un viaggio all'interno del passato intellettuale del suo Paese, riscoprendo la figura e il pensiero del Maestro Dōgen. Con Il monaco Dōgen egli intende riproporre così al Giappone odierno una delle figure filosofiche e spirituali più importanti della storia e della cultura nipponica.

Quarta di copertina:
"Accingendomi a esporre la personalità del monaco Dōgen, desidero innanzitutto affermare che mi ritengo un inesperto di Zen, e che provo solo ammirazione per Dōgen. Sono tutt'al più in grado di riportare le mie impressioni sulle sue pregevoli qualità. Se però così facendo riuscirò a suscitare in alcune persone l'interesse per una delle più grandi figure religiose sorte nel nostro Paese, e se riuscirò a chiarire che l'essenza della nostra cultura non può essere propriamente compresa senza prendere in considerazione queste figure, mi riterrò soddisfatto." Watsuji Tetsurō

Indice:
pag. 7 Introduzione di Tiziano Tosolini
27 Nota al testo e ringraziamenti
Watsuji Tetsurō, Il monaco Dōgen
31 Capitolo I. Premessa
43 Capitolo II. Il periodo della pratica ascetica di Dōgen
61 Capitolo III. Il primo sermone
71 Capitolo IV. Metodo e scopo della pratica ascetica
85 Capitolo V. La compassione di Shinran e la compassione di Dōgen
103 Capitolo VI. L'etica
111 Capitolo VII. I problemi sociali
117 Capitolo VIII. Critica dell'arte
121 Capitolo IX. La "verità" di Dōgen