Il libro delle lodi della Città di Pavia


PREZZO : EUR 30,00€
CODICE:
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione dal latino e note a cura di: Presentazione di: Contributo di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : -
DISPONIBILITA': Esaurito


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Il libro delle lodi della Città di Pavia

PREZZO : EUR 30,00€

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AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione dal latino e note a cura di: Presentazione di: Contributo di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:



ANNO:
1994

DISPONIBILITA':
Esaurito

CARATTERISTICHE TECNICHE:
134 pagine
13 ill. b/n
Brossura
cm 17 x 24 x 0,7
gr 312

DESCRIZIONE:

Indice:
pag. 1 Presentazione di Emilio Gabba
3 Nota per la lettura di Opicino, di Pierluigi Tozzi
11 Nota del traduttore
13 Cap. I - Ha inizio il libro delle lodi della città di «Ticinum», che è chiamata Pavia. La conversione di Pavia alla fede di Cristo per opera di san Siro. I Longobardi scelgono Pavia come capitale del loro regno. I Vescovi di Pavia canonizzati dalla Chiesa. Estensione della città entro la triplice cerchia di mura.
19 Cap. II - Chiesa della città di Pavia con i corpi santi entro il primo muro della città
33 Cap. III - Chiese con i corpi santi all'interno del secondo muro
37 Cap. IV - Chiese con i corpi santi all'interno del terzo muro
41 Cap. V - Chiese con i corpi santi nei sobborghi
43 Cap. VI - Chiese vicine alla città
45 Cap. VII - Chiese della diocesi
47 Cap. VIII - Chiese distrutte o trasferite
49 Cap. IX - Questi sono gli ospedali
51 Cap. X - Riepilogo delle chiese e degli ospedali e loro consuetudini
53 Cap. XI - Posizione e natura della città. Campane e torri della città. Pozzi pubblici e sorgenti. Le nove porte di Pavia. La cattedrale, la piazza dell'Atrio e il Regole. I pesci del Ticino. Le piazze chiamate Brolio grande e Brolio piccolo. Caratteristiche delle chiese maggiori. Le cloache di Pavia.
63 Cap. XII - Il distretto della città. Le parti in cui si divide il territorio di Pavia: il Pavese, la Lomellina, il Siccomario, l'Oltrepò. Le merci importate a Pavia. L'oro nella sabbia dei fiumi. Il clima di Pavia.
71 Cap. XIII - Costumi e abitudini degli abitanti. Le fornaci di Pavia. I lavapanni. Il valore dei Pavesi in battaglia. I giochi chiamati «battagliole». Il carroccio della città. Avvocati, giudici e notai. Il Consiglio ristretto, quello del Credo e quello dei Mille. I corpi di guardia. Coniazione di una moneta pavese. L'abbondanza di pane e di vino. I consoli, il podestà e altre magistrature. I funerali. I Paratici, ovvero i collegi professionali.
71 Appredi e utensili. Famiglie di sangue militare e di sangue popolare. Le insegne dei cittadini. Cordialità e generosità dei Pavesi.
83 Cap. XV - Pratiche religiose dei laici in onore di Dio e dei suoi Santi. Le feste di Santo Stefano, San Sebastiano, Sant'Agata. La compagnia dei laici penitenti. La pena dell'immersione in Ticino. La campana dei beoni.
87 Cap. XV - Elemosine pubbliche e private di chierici e laici. La minestra offerta ai vicini poveri. Le elemosine nei giorni dei morti. Le offerte per l'illuminazione delle chiese. Le mense per i poveri preparate dai religiosi. La questua dei frati della Colombia. Le elemosine raccolte dagli economi degli ospedali. I pranzi per i poveri, ovvero le «cofrarie». Le elemosine del Vescovo.
95 Cap. XVII - Devozioni e processioni dei laici e giochi festivi. Pavia immune dalla persecuzione contro i cristiani. Le processioni con il palio. Le autorità alle processioni, il duplice «Palio di San Siro».
101 Cap. XVIII - L'ascolto delle prediche, i digiuni e gli uffici divini. L'amore dei Pavesi per Sant'Agostino. Le sedi delle predicazioni. Digiuni prescritti e mortificazioni spontanee. L'istituto dell'Interdetto.
107 Cap. XVIII - Abitudini e usanze dei chierici. L'elezione del Vescovo a Pavia. I ministri del Vescovo. Comportamento decoroso dei sacerdoti pavesi.
113 Cap. XIX - Le processioni dei chierici.
117 Cap. XX - Decorazione della città, delle piazze, delle chiese e di alcune case che erano state imbiancate. I monasteri come luoghi di ospitalità. I tre grandissimi monasteri. I cimiteri di Pavia. Le botteghe e le merci messe in vendita in città. I macelli. I mulini sulla roggia Carona. Il dialetto di Pavia. Il racconto mitico della fondazione di Pavia.
121 Cap. XXI - Interpretazioni ovvero etimologie di Pavia o Ticinum
123 Cap. XXII - Riepilogo delle cose dette e scuse dell'autore
127 Bibliografia


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