Il digiuno nella Chiesa antica. Testi siriaci, latini e greci


PREZZO : EUR 39,00€
CODICE: ISBN 8831539329 EAN 9788831539326
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di: , ,
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE :
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Il digiuno nella Chiesa antica. Testi siriaci, latini e greci

PREZZO : EUR 39,00€

CODICE :
ISBN 8831539329
EAN 9788831539326

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di: , ,

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:


ANNO:
2011

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
544 pagine
Cartonato con sovraccoperta

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Ha ancora senso parlare di digiuno? o - forse ancora più radicalmente - quando si parla di digiuno che cosa si intende? Il digiuno è solo privazione e mortificazione?
Per capire il digiuno che la Chiesa da sempre indica come strada verso l’Essenziale e come imitazione del Signore Gesù, è necessario sgombrare la mente da modelli mentali che si sono sedimentati e che spesso non permettono di scorgerne il nucleo essenziale.
Scrivono i curatori nella presentazione dell’opera:
“Se si pone attenzione alla centralità crescente occupata dalle tematiche legate alla rinuncia e persino al rifiuto del cibo – fenomeni in buona parte speculari a quelli della sovrabbondanza e dell’abuso di cibo, anch’essi tipici del nostro Occidente – si comprende come un’antologia patristica sul digiuno possa svolgere il compito prezioso di fare ascoltare 'voci lontane' in un dibattito di strettissima attualità e dai molteplici risvolti”.
In questa antologia di testi patristici il digiuno è presentato nel suo alto significato individuale e collettivo;
nella sua portata spirituale, aperta tanto al cristiano impegnato in una via di particolare ascesi quanto a quello ancora pienamente mescolato nelle faccende del mondo; nella sua indole penitenziale e in quella “imitativa”, pezzo non esclusivo ma comunque importante della sequela di quel Maestro che ha lasciato l’esempio e le motivazioni del digiuno del battezzato.
In questo orientamento cristologico sta in definitiva il nocciolo della specificità del digiuno dei cristiani, quindi della sua vitale attualità e della capacità di essere fermento di bontà in una società caratterizzata sempre più dalla pluralità delle voci.
Come è caratteristica della collana, il libro è corredato da ampie introduzioni che offrono dettagli importanti sul contesto culturale e ecclesiale dei singoli autori.
Testi di Afraate, Efrem, Tertulliano, Agostino, Ambrogio, Leone Magno, Clemente Alessandrino, Basilio di Cesarea, Marco il Monaco, Eusebio Alessandrino, Doroteo di Gaza e Giovanni Damasceno.


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