Quarta di copertina:
Terza e conclusiva giornata dell'Anello del Nibelungo, Il crepuscolo degli Dei conclude nel segno della fine universale la grande costruzione drammatica deIla Tetralogia wagneriana. Le tre Norne (le Parche della mitologia nordica) hanno visto spezzarsi il filo dei destino e, nel crepuscolo che ormai li avvolge, tutti i protagonisti - dèi, demoni ed eroi - appaiono come un pallido riflesso di ciò che furono. Nella desolata sede del Walhalla, ormai semivuota, Wotan prepara l'ultima distruzione; Sigfrido è trascinato a tradire Brünnhilde da un filtro magico che svuota la sua essenza di eroe e muore colpito nell'unico punto vulnerabile svelato dalla stessa walchiria, anch'essa tratta in inganno; perfino le creature malvagie sembrano aver perso la loro sinistra grandiosità. L'ultimo sussulto di grandezza è quello della fine, nel duplice incendio che brucia il cadavere di Sigfrido, sulla cui pira si precipita Brünnhilde, e il Walhalla, mentre il mondo si dissolve nel trionfo delle forze primigenie: il fuoco e l'acqua che dal Reno sale a riprendersi l'anello forgiato con l'oro trafugato. Il testo wagneriano viene riproposto nella classica versione italiana di Guido Manacorda, ancora insuperata per esiti interpretativi e formali. L'ampio corredo di note fornisce - oltre a una puntuale spiegazione del rapporto tra la musica e le parole - tutti gli indispensabili riferimenti linguistici, letterari e filosofici.

Indice:
pag. V Prefazione di Guido Manacorda
3 Il crepuscolo degli dei
5 Prologo
31 Atto primo
31 Scena prima
45 Scena seconda
71 Scena terza
101 Atto secondo
101 Preludio e scena prima
111 Scena seconda
121 Scena terza
131 Scena quarta
155 Scena quinta
173 Atto terzo
173 Preludio e scena prima
191 Scena seconda
213 Scena terza
239 Appendice
241 Atto terzo
241 Scena terza
247 Scena quarta
253 Commento
255 Abbreviazioni bibliografiche