Commento dell'editore:
Le ipotesi sino ad oggi formulate sui mosaici pavimentali della Cattedrale di Termoli si fondano sullo scarso materiale reperibile, le poche referenze bibliografiche, e sull'assenza quasi totale di uno studio sistematico. La grande varietà tematica espressa dai mosaici termolesi, pur rispecchiando il ricco filone iconografico a carattere enciclopedico dei pavimenti musivi pugliesi e della costa adriatica, offre una documentazione singolare, unica e di notevole interesse sui grandi temi allora in voga, tratti principalmente dal repertorio dei bestiari. Il tradizionalismo dei temi geometrico-decorativi induce a cogliere una continuità con le decorazioni classiche e tardo-antiche. I modelli iconografici adottati, la struttura geometrica compositiva, i materiali e le scarse affinità stilistiche con i mosaici pavimentali pugliesi, ci consentono di affermare con sufficiente sicurezza, una datazione più vicina alla tradizione paleocristiana e alto medioevale, contro le ipotesi più accreditate dalla critica ufficiale che li farebbe risalire ad un periodo che va dall'XI al XII secolo.