Commento dell'editore e quarta di copertina:
Nell'aprile del 1485, durante la Settimana Santa, in Valrovina, nel territorio di Marostica, un bambino di cinque anni, Lorenzino Sossio, veniva trovato ucciso e il suo corpo orrendamente ferito. A fare il macabro ritrovamento, ai piedi di una quercia in un pascolo sull'altopiano, era un capraio del luogo, mentre un eremita («un divoto Romito, che da lungi era stato spettatore et avea diligentemente osservata ogni cosa») riferiva alle autorità e al popolo che gli uccisori avevano compiuto l'orrendo crimine mutilando il povero Lorenzino nel prepuzio, «cacciandogli a forza di replicare punture e ferite dalle vene il sangue», e infine lapidandone il corpo e coprendolo di pietre. Si era diffusa subito la notizia che i responsabili dell'omicidio rituale fossero ebrei, provenienti da Bassano, «venuti nel vicentino per negotii o per diporto, ma forse principalmente per fare quanto fecero». Così le cronache riportavano la tragica sorte di Lorenzino Sossio da Valrovina, poi beatificato come Simonino da Trento, de quo adest traditio cum fuisse ab hebreis occisum.
Indice:
pag. 5 Presentazione di d. Igino Milan
9 I. I genitori di Lorenzino. Fatti prodigosi della sua infanzia
13 II. Martirio del beato Lorenzino
21 III. Iddio mette in luce la gloria del suo martire
25 IV. La cappella dove fu riposto il corpo del beato
32 V. Culto immemorabile prestato al beato Lorenzino
38 VI. Verso l'attuale dimora
47 Messa del beato Lorenzino Martire
55 Inno dei fanciulli al beato Lorenzino
57 Triduo di preghiere al beato Lorenzino Sossio
61 Preghiera dei bambini al beato Lorenzino Sossio