Commento dell'editore:
Viene qui proposta l'edizione critica del corpus testuale che, allo stato attuale delle ricerche, è attribuibile a David di Dinant, preceduta da un'introduzione relativa all'identificazione e trasmissione dei testi oltre che all'esposizione delle principali tematiche filosofico-scientifiche in essi sviluppate. Condannati ad essere bruciati nel 1210, i testi del Magister che osò identificare Dio e materia non sono andati del tutto perduti. Protette dall'anonimato e dalla pseudoepigrafia, cospicue sezioni della sua opera sono giunte sino a noi, permettendo una più precisa valutazione degli interessi e del profilo intellettuale del loro autore. I testi restituiscono l'immagine di un filosofo dalla fisionomia intellettuale complessa, in cui una conoscenza che sembra senza precedenti all'inizio del XIII secolo delle opere di Aristotele, conosciute direttamente in greco, diventa fondamentale strumento dell'indagine non solo metafisica, ma anche naturalistica. Dottrinalmente significativi e coerenti con la radicale impostazione monista e panteista della ricerca metafisica, gli approfondimenti naturalistici rivelano competenza su più fronti d'indagine – fisico, cosmologico, meteorologico, ottico e biologico – ed una cultura filosofica che, pur prevalentemente orientata in senso peripatetico, accoglie influssi di diversa origine, in modo particolare presocratica. Il dialogo col pensiero antico, come il titolo stesso del volume vuole sottolineare, rappresenta l'aspetto più qualificante ed originale della ricerca filosofica di David, che ha recuperato e valorizzato aspetti significativi della riflessione eleatica e pitagorica, ma anche della tradizione ippocratica e galenica. Isolato dal contesto dei dibattiti contemporanei, David ha articolato la sua visione del mondo attingendo e confrontandosi con l'eredità della filosofia antica, sia attraverso la lettura di testi originali che attraverso la mediazione dell'Aristotele dossografo. La ricerca filosofica di David rappresenta dunque un momento significativo di quel complesso e fecondo processo del ritorno in occidente non solo di Aristotele, ma anche di altre voci del pensiero antico.

Indice:
pag. IX Prefazione
XXI Ringraziamenti
INTRODUZIONE
3 I. Testi e dottrine
3 Il corpus dei testi attribuibili a David di Dinant
4 1. Citazioni e fortuna dell'opera di David in autori medievali e in Nicola Cusano
4 1.1 Alberto Magno
19 1.2 Tommaso d'Aquino
20 1.3 Altre testimonianze medievali
23 1.4 Nicola Cusano
24 2. Frammenti dei testi di David identificati da Alexander Birkenmajer
25 2.1 Fragmentum G
43 2.2 Fragmentum P
46 2.3 Fragmentum W
50 2.4 Fragmentum O
51 3. De iuvamento anhelitus, De calore vitali, De mari et aquis e De fluviorum origine
58 Dati biografici e profilo dottrinale
58 1. Dati biografici
60 2. Dottrine
61 2.1 Fisica e cosmologia
68 2.2 Meteorologia
79 2.3 Biologia
91 2.4 Psicologia
102 2.5 Metafisica
121 II. Ectodica
121 La tradizione manoscritta dei frammenti G, P, W ed O
126 La tradizione manoscritta del De iuvamento anhelitus
126 I. Elenco dei manoscritti pervenuti
128 II. Descrizione dei manoscritti
155 III. Esame della tradizione manoscritta. Classificazione dei manoscritti
155 1. L'archetipo e le famiglie α e β
158 2. La famiglia α
160 3. La famiglia β
166 4. Stemma codicum
167 Le edizioni a stampa
167 1. De iuvamento anhelitus, De calore vitali
177 2. De mari et aquis, De fluviorum origine
179 Criteri ecdotici
EDIZIONE
185 Sigle e abbreviazioni
189 Fragmentum G
289 Fragmentum P
315 Fragmentum W
327 Fragmentum O
333 De iuvamento anhelitus
381 Appendice: il ms. Paris, B.N. Lat. 7047 (P5)
INDICI
387 Index codicum manuscriptorum
389 Index nomunum in Introduzione allegatorum
393 Index auctorum et operum in textibus (G, P, W, O ac J) allegatorum
395 Index praecipuorum verborum in textibus (G, P, W, O ac J) adibitorum
441 Index auctorum et operum in apparatu allegatorum