Questa piccola antologia di scritti di sant'Agostino riporta un breve commento su ciascuno dei centocinquanta salmi. I commenti, le cui parti sono riportate, rispondono come ispirazione e motivazione originaria al bisogno di utilizzarli come spunto per prediche, come materia viva per l'evangelizzazione del popolo. Agostino cominciò a commentare i salmi all'inizio della sua attività come vescovo di Ippona. Non fu una composizione sistematica, un salmo dopo l'altro, dal primo al centocinquantesimo, ma episodica, a gruppi, con salti di tempo fra un gruppo e l'altro. Spesso l'occasione era l'invito di un altro vescovo, o di una comunità di credenti a commentare un salmo.