Commento dell'editore:
«Nelle antiche leggende son narrate cose stupende | di guerrieri famosi, imprese immense, | di feste e di letizia, di lacrime e di pianto… | di ciò udrete narrar meraviglie».
La storia d'amore di Sigfrido e Crimilde e le cruente imprese di Attila e Teodorico costituiscono i due cicli del maggior poema epico germanico scritto nel 1200 da autore ignoto. Combattendo contro i Nibelunghi (stirpe di nani che vivono nelle viscere della terra), il giovane eroe Sigfrido conquista un immenso tesoro e alcuni poteri magici: la spada che uccide ciò che tocca, il cappuccio che rende invisibili, l'anello che moltiplica le forze. Ma non sempre la magia è sufficiente a difendersi dalla morte… Crimilde vendicherà Sigfrido in un crescendo di lotte che causeranno il massacro di due interi popoli.
Un classico della letteratura di tutti i tempi che ha avuto in Richard Wagner e nella sua ben nota tetralogia del Reno il massimo esegeta.