I fioretti di S. Francesco - I fioretti di Sancto Francesco

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PREZZO : EUR 48,00€
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DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
I fioretti di S. Francesco - I fioretti di Sancto Francesco
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ANNO:
1924

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
XVI-318 pagine
45 illustrazioni in b/n
Rilegato in pelle
cm 13 x 19,5 x 2,5
gr 622

NOTE:
Esemplare in discrete condizioni

DESCRIZIONE:

Edizione antiquaria dei Fioretti di San Francesco, florilegio sulla vita di San Francesco d'Assisi e dei suoi discepoli.

Indice:
pag. VII Al lettore
1 Cap. I. Messere sancto Francesco, allo cominciamento dello Ordine, suo elesse xii compagni, siccome Cristo xii apostoli: dei quali uno de' xii apostoli s'impiccò, ciò fu Giuda: così uno de' xii compagni di Sancto Francesco s'impiccò, cioè fu frate Giovanni della Cappella, s'impiccò sé medesimo per la gola
4 Cap. II. Di frate Bernardo da Quintavalle, primo compagno di Sancto Francesco
9 Cap. III. Come sancto Francesco si turbò, quando, chiamando frate Bernardo, elli non rispose
13 Cap. IV. Come sancto Francesco andò a Sancto Iacopo e lasciò frate Bernardo a guardare uno infermo, poi v'amdò frate Bernardo, e come l'Agnolo venen a parlare a frat'Elia, il quale non volle udire l'Agnolo e poi se ne pentì
19 Cap. V. Andò frate Bernardo a prendere luogo a Bologna
23 Cap. VI. Rimase frate Bernardo vicario, ovvero ministro generale dopo la morte di sancto Francesco
27 Cap. VII. Come sancto Francesco digiunò una quaresima e non mangiò in tutta se non un mezzo pane
30 Cap. VIII. Come sancto Francesco insegnò a frate Lione qual'è prefetta letizia
33 Cap. IX. Insegnava sancto Francesco a frate Lione rispondere al mattino, e frate Lione sempre disse il contrario di ciò che sancto Francesco gl'insegnò
37 Cap. X. Frate Masseo domandò sancto Francesco perché tutto il mondo gli andava dietro et disideravano di vederlo
39 Cap. XI. Giugnendo in su uno trebbio di vie sancto Francesco e frate Masseo, sancto Francesco fece girare frate Masseo; et poi andarono a Siena, dove sancto Francesco fece sante operazioni
43 Cap. XII. Come sancto Francesco pose frate Masseo allo ufficio della cucina e della porta e della limosina
45 Cap. XIII. Come sancto Francesco mandò i suoi compagni a predicare in più parti, et elli e frate Masseo per un'altra parte, dove accattarono il pane, e poselo in sulla tavola della pietra allato a una fonte
50 Cap. XIV. Come sancto Francesco et i suoi frati ragionavano di Dio, e Cristo apparve tra loro
52 Cap. XV. Sancta Chiara andò a mangiare con sancto Francesco a Sancta Maria degli Angioli, e pareva che quello luogo tutto ardesse
57 Cap. XVI. Sancto Francesco mandò per consiglio a sancta Chiara et a frate Silvestro, s'era meglio o ch'elli intendesse solamente all'orazione, o che alcuna volta elli predicasse
63 Cap. XVII. Uno fanciullo frate, volendo sapere quello che sancto Francesco faceva la notte nella selva, gli andò di nascoso dietro e videlo parlare con Cristo
65 Cap. XVIII. Sancto Francesco a sua vita fece uno Capitolo generale, ove furono più di cinquemila frati, e predicò loro
71 Cap. XIX. Andò sancto Francesco a Rieti per farsi medicare delli occhi: et istando in casa d'uno prete, la gente che veniva a sancto Francesco colsono tutte l'uve della vingna sua, e nondimeno fece più vino che prima
75 Cap. XX. D'uno frate giovane, il quale avea in tanta abominazione e dispiacenza la cappa, che deliberava d'uscire dello Ordine
79 Cap. XXI. Come sancto Francesco convertì il ferocissimo lupo d'Agobbio
85 Cap. XXII. Come sancto Francesco dimesticò le tortole, che gli furono date
86 Cap. XXIII. Vide sancto Francesco entrare il dimonio a uno suo frate; fecelo chiamare e diedegli la penitenza dello peccato e sanollo
88 Cap. XXIV. Andò sancto Francesco oltre a mare a predicare al Soldano et a' Saracini la fede cristiana
92 Cap. XXV. Come sancto Francesco sanò uno lebbroso della anima e dello corpo
96 Cap. XXVI. Come tre ladroni si convertirono e fecionsi frati di sancto Francesco, e l'uno vide una maravigliosa visione
107 Cap. XXVII. Come sancto Francesco predicando a Bologna, molti si convertirono a fare penitenza; fra quali furono due iscolari di santa vita
111 Cap. XXVIII. Come frate Bernardo da Quintavalle istette ratto in estasi dalla mattina infino a nona
113 Cap. XXIX. Appare il diavolo in forma di Cristo a frate Ruffino, dicendogli ch'elli era dannato
119 Cap. XXX. Sancto Francesco e frate Ruffino predicarono ignudi ad Ascesi
121 Cap. XXXI. Sancto Francesco conosceva le virtù et i vizi occulti di tutti i frati suoi, come si mostrò in frate Ruffino et in frate Lia
123 Cap. XXXII. Come frate Masseo impetrò da Cristo benedetto perfettamente la virtù della umiltà
125 Cap. XXXIII. Sancta Chiara, per comandamento dello Papa, benedisse il pane della mensa, in su quali pani subito apparve la Croce
127 Cap. XXXIV. Come sancto Lodovico re di Francia venne a visitare frat'Egidio, et intesonsi insieme sanza parlare l'uno a l'altro
130 Cap. XXXV. Essendo sancta Chiara inferma, fu portata la notte della Pasqua in chiesa al mattutino, e vide et udì tutte le solennità che feciono i frati. Questo fu per operazione di Dio
132 Cap. XXXVI. D'una visione che vide frate Lione, e come sancto Francesco gliela dispose
133 Cap. XXXVII. Come un ricco e cortese gentil uomo si convertì a sancto Francesco, et entrò nella Religione
138 Cap. XXXVIII. Come sancto Francesco conobbe in ispirito che frat'Elia era dannato e dovea uscire dello Ordine, e pregò Iddio per lui
141 Cap. XXXIX. Sancto Antonio da Padova predicò in concistoro, dinanzi allo Papa et a' Cardinali, maravigliosamente
142 Cap. XL. Come sancto Antonio da Padova, frate minore, predicò a Rimini a' pesci dello mare, i quali pesci l'udirono miracolosamente
149 Cap. XLI. Della grande santità di frate Simone d'Ascesi
152 Cap. XLII. Di molti santi frati, e di molti miracoli che feciono
157 Cap. XLIII. Come frate Currado convertì uno frate giovane, il quale turbava il convento
160 Cap. XLIV. Apparve a frate Pietro la Madre di Cristo e sancto Giovanni vangelista e sancto Francesco, e dissongli quale di loro tre portò maggiore dolore della passione di Cristo siccome elli desiderava di sapere
163 Cap. XLV. A frate Giovanni della Penna fu rivelato da Dio ch'elli avea a fare uno lumgo viaggio, e po' anderebbe a lui; di che elli si fece frate, et istette all'Ordine lungo tempo in grande santità
169 Cap. XLVI. Frate Pacifico vide l'anima dello suo fratello frate Umile andare in cielo
171 Cap. XLVII. A questo frate infermo venne la vergine Maria con tre bossoli di lattovario
175 Cap. XLVIII. Come frate Iacopo della Massa vide in visione uno albero d'oro, sopra il quale erano tutti i frati minori dello mondo, e conobbe le virtù ed i vizi di tutti e di catuno per sè
180 Cap. IL. Come frate Giovanni della Verna si convertì, e come Cristo il visitava dimesticamente et amorevolmente
187 Cap. L. Dicendo Messa frate Giovanni della Verna il dì dopo Ognisanti, vide molte anime andare a cielo
188 Cap. LI. Frate Iacopo da Fallerone essendo infermo, frate Giovanni della Verna il raccomandò a Dio, e fu miracolosamente esaudito
192 Cap. LII. Come Cristo mostrò e fece intendere a frate Giovanni della Verna l'altissima Trinità, e tutte le sante e maravigliose cose che la sancta Chiesa tiene della divinità
194 Cap. LIII. Come frate Giovanni della Verna venne meno dicendo Messa, consagrando il corpo di Cristo
199 Cap. LIV. Delle cinque considerazioni delle Istimate di sancto Francesco
200 Cap. LV. Come messere Orlando da Chiusi donò il monte della Verna a sancto Francesco
213 Cap. LVI. Della seconda considerazione, e della conversazione di sancto Francesco co' suoi compagni, e come Iddio il visitava, e delle battaglie dello dimonio
228 Cap. LVII. Della terza considerazione, cioè come a sancto Francesco apparveno le Stimate groliose di Cristo benedetto
241 Cap. LVIII. La quarta considerazione è come, partendosi sancto Francesco dalla Verna et andando a Sancta Maria delli Angioli, fece più miracoli in quello viaggio
260 Cap. LIX. Molte persone vidono le Stimate di sancto Francesco
262 Cap. LX. La quinta considerazione è di certe apparizioni a sancte persone circa alle sante Istimate et a sancto Francesco
Incomincia la vita di frate Ginepro
283 Cap. I. Com'egli tagliò il pie' ad uno porco, solo per darlo a uno infermo
289 Cap. II. Come, a procurazione del demonio, frate Ginepro fu giudicato alle forche
294 Cap. III. Esempio di frate Ginepro, di grande potenzia contro al demonio
296 Cap. IV. Come frate Ginepro dava a' poveri ciò che poteva, per l'amore di Dio
298 Cap. V. Come frate Ginepro spiccò certe campanelle dallo altare e sí le dié
302 Cap. VI. Come frate Ginepro tenne silenzio sei mesi
303 Cap. VII. Esempio contro alle tentazioni della carne
304 Cap. VIII. Come frate Ginepro vilifica sé medesimo a laude a Dio
306 Cap. IX. Come frate Ginepro, per vilificarsi, fece il giuoco dell'altalena
308 Cap. X. Come frate Ginepro fece una volta la cucina ai frati
312 Cap. XI. Siccome frate Ginepro andò una volta ad Ascesi per sua confusione
313 Cap. XII. Come frate Ginepro fu ratto, celebrandosi la Messa
314 Cap. XIII. Della tristizia ch'ebbe frate Ginepro della morte d'uno suo compagno
315 Cap. XIV. Della mano che vide frate Ginepro in aria
316 Cap. XV. Esempro di frate Leone, come sancto Francesco gli comandò che lavasse la pietra.


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