I Cavalieri Templari nel Regno di Sicilia


PREZZO : EUR 12,00€
CODICE: ISBN 8870490882 EAN 9788870490886
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Introduzione e note a cura di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : -
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
I Cavalieri Templari nel Regno di Sicilia

PREZZO : EUR 12,00€

CODICE :
ISBN 8870490882
EAN 9788870490886

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Introduzione e note a cura di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:



ANNO:
2007

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
65 pagine
2 ill. b/n
Brossura
cm 14 x 21 x 0,5
gr 135

NOTE:
Prima edizione: 2001

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Dopo circa 10 anni viene finalmente riproposto lo studio del Guerrieri, ricercatore e storico rigoroso che non si perde nelle fantasticherie troppo spesso usuali quando si tratta di Templari e templarismo. L'opera del Guerrieri è basata esclusivamente su documenti storici ed attraverso di essi è possibile ricostruire anche una mappa degli insediamenti templari nel Regno di Sicilia. L'ampia introduzione di Gaspare Cannizzo, studioso di templarismo e lui stesso siciliano, è anche un ampliamento ed aggiornamento sulla presenza templare basata su nuove documentazioni e verifiche dirette.

Quarta di copertina:
E appunto in nome della Chiesa e a vantaggio della religione che avevano sempre difeso, i Cavalieri del Tempio furono riammessi, dal Papa e dal primo re Angioino, a godere i loro possedimenti nel regno di Sicilia sequestrati precedentemente dagli Svevi; ma è anche vero che questi beni, vasti e numerosi, dovettero attirare non poco l'attenzione di coloro che con belle parole li riconcedevano, esaltando il valore militare e la grande fedeltà di questi
Cavalieri.
Certamente l'Ordine del Tempio nel regno di Sicilia, tolto il sequestro, si trovò padrone di molto denaro, di molte case e di molte terre, mentre il Papa ed il nuovo Re erano esausti abbastanza per le guerre combattute e sentivano potente il bisogno di ricorrere all'aiuto di chi godeva di grandi ricchezze, forse anche superflue. Di qui facilmente Ia piena facoltà concessa di avere liberi e franchi i loro beni sequestrati prima dagli Svevi, ma anche di qui il principio di quegli avidi sguardi verso le ricchezze smisurate dei Cavalieri Templari, per cui quarant'anni più tardi dovevano precipitare all'ultima rovina.

Indice:
7 Prefazione
21 CAPITOLO I
Ugo de' Pagani preteso fondatore dei Templari e primi possessi di questo Ordine in Sicilia
37 CAPITOLO II
Possedimenti dei Templari nelle provincie continentali del regno di Sicilia nel tempo dei Normanni
49 CAPITOLO III
I Templari durante la dominazione di Errico VI e di Federico II di Svevia


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