Commento dell'editore:
L’Abruzzo, con la sua natura aspra e selvaggia, fra le più accidentate dell’Italia peninsulare, offre al visitatore splendidi paesaggi. Sfondi panoramici nei quali su ogni dosso e su ogni altura è presente un castello, una rocca o una torre intimamente connessi con il territorio e la sua storia. Tutto è riassumibile con una frase di Italo Calvino: «Il castello è un segno di sicurezza e rifugio in mezzo a una natura inospitale e ai pericoli d’un mondo di violenza e di sopraffazione, ed è insieme un segno di mistero, d’ingiunzione, di timore». Ecco quindi una guida ai fatti, ai misteri, ai personaggi, ai miti, alle curiosità che si celano dietro le pietre di luoghi arroccati sulle montagne appenniniche, tra le rovine di castelli che custodiscono inestimabili ricchezze difese da esseri soprannaturali o da spiriti malefici. Un itinerario fra arte e architettura, cavalieri e fantasmi, storie d’amore e soprusi di ogni genere come lo spregevole Jus primae noctis.