Grandi peccatori grandi cattedrali


PREZZO : EUR 17,50€
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COLLANA/SERIE : -
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Grandi peccatori grandi cattedrali

PREZZO : EUR 17,50€

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COLLANA/SERIE:



ANNO:
1988

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
250 pagine
Ill. b/n
Rilegato con sovracoperta

NOTE:
VOLUME IN BUONE CONDIZIONI

DESCRIZIONE:

Bologna, Chartres, Colonia, Cordova, Firenze, Genova, Milano, Monreale, Napoli, Parigi, Roma, Siviglia, Venezia, Verona, Vienna: ognuna di queste città può vantare una grande cattedrale costruita nel medioevo, segno, di volta in volta, di fede genuina, di smisurato orgoglio, di ostentata ricchezza. Milioni di persone varcano ogni anno i severi portali di questi quindici templi per pregare Dio, per ammirare tesori d'arte, per semplice curiosità che le poche righe delle guide turistiche quasi mai riescono a soddisfare del tutto. Infatti quanti sono coloro che sanno che Carlo V cinse a Bologna, in san Petronio, la corona imperiale? Che i carri che trasportavano i materiali necessari per costruire la cattedrale di Chartres vennero trascinati da peccatori che intendevano in questo modo saldare i loro debiti con Dio? Che il duomo di Milano è una specie di ex voto voluto da Gian Galeazzo Visconti? Che i muratori che costruirono a Monreale il duomo dedicato alla Vergine erano musulmani? Che la malta adoperata a
Vienna per innalzare la cattedrale di santo Stefano fu impastata con il vino? Cesare Marchi ci guida con il suo stile impareggiabile, fatto di humour e di finezza, alla scoperta di un medioevo che nella sua scintillante ricostruzione e interpretazione appare nuovo, diverso,
vivo, fatto sì di fede purissima ma anche di più carnali passioni, e delle incredibili storie di queste case di Dio che molto spesso si trasformarono nelle più mondane case degli uomini. Campanili vertiginosi con diavoli che graffiano il cielo, mute pietre che ci parlano di storie di amore e di morte, lapidi che ci raccontano le gesta di accigliati principi-vescovi o vite spese in tutta umiltà al servizio di Dio. Un medioevo sorprendente e quindici grandi chiese che furono - e sono - l'orgoglio della fede cristiana, ma nelle quali - come ci ammonisce Marchi con un sorriso sornione - il buon Dio si trovò costretto a coabitare non solo con i suoi santi, ma con cortigiane, mercanti, guerrieri e perfino con il diavolo.


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