Quarta di copertina:
La disfatta al Monte Lattario pose fine aI regno ma non alla cultura gotica. Dopo il drammatico avvicendamento che li relegò nel silenzio e nell'ombra, i Goti ebbero ancora qualche cosa da dire e da comunicare in fatto di cultura. Questa non solo sopravvisse nelle comunità superstiti, ma anche esercitò il suo influsso aI di là delle AIpi, in territorio tedesco, e tra i nuovi dominatori dell'Italia. Quantunque non ci siano documenti che parlino dei rapporti fra Tedeschi, Longobardi e Goti, tuttavia parecchi indizi di quell'incontro sono ricostruibili attraverso le parole e i suoni. Qui l'influenza del gotico non si riconosce a prima vista, ma al di là delle apparenze e sotto le stratificazioni delle nuove realtà sociali e politiche, è possibile scoprirne la presenza attiva, benché sommersa e nascosta, come fra le righe di un palinsesto un paleografo scoprirebbe un testo ritenuto perduto e che perciò appare tanto più prezioso.
Indice:
pag. 7 Premessa
11 Elenco delle abbreviazioni
PARTE PRIMA
15 I Tedeschi di fronte alla cultura gotica
PARTE SECONDA
51 I Longobardi di fronte alla cultura gotica
53 Cap. I - L'incontro fra Longobardi e Goti
63 Cap. II - I Longobardi e l'arianesimo gotico
83 Cap. III - L'Editto di Rotari e le bilageineis ostrogotiche
117 Cap. IV - L'influsso del gotico sul longobardo
187 Conclusione
193 Indice delle parole
199 Indice degli autori.