Commento dell'editore:
Il libro, nel pur ampio e variegato panorama degli Statuti delle comunità soggette a Firenze, presenta diverse peculiarità, che ne fanno, se non un unicum, almeno un documento estremamente interessante: la data molto precoce, le circostanze dell'approvazione da parte dei competenti organi fiorentini, la storia materiale del codice che contiene il testo.
Di questi e di altri elementi parla il saggio di Vanna Arrighi, mentre quello di Paolo Santini ricostruisce il complesso quadro politico-istituzionale di cui il comune di Pontorme fece parte, fino alla riforma comunitativa di Pietro Leopoldo, che ne determinò la soppressione nel 1774.
Il saggio di Marco Frati riflette invece sul territorio di Pontorme dal punto di vista del popolamento, della viabilità, delle emergenze architettoniche e dei lavori pubblici.