Commento dell'editore:
Personaggio assai discusso, dal sapere enciclopedico, Giovanni Filagato, nato a Rossano, passò dall'eremo all'aula del Regno d'Italia e del Sacro Romano Impero, fino ad ascendere al soglio papale col nome di Giovanni XVI. La sua concitata elezione, in concorrenza con quella di Gregorio V, lo pose nella condizione di antipapa. Condizione che determinò la tragica vicenda finale della sua spoliazione e mutilazione nonché il dileggio di attraversare le vie di Roma nell'osceno rito della “Cornomanìa”. La sua grandezza, rappresentata nel celebre Avorio di Cluny in proskýnesis sotto l'imperatore Ottone II, col Cristo benedicente la coppia imperiale, fu pari alle sue sventure. E comunque gli si deve riconoscenza, forse anche relativamente alla traslazione del Codex Purpureus Rossanensis.