Commento dell'editore:
«…tre volte il cavalier la donna stringe | con le robuste braccia; ed altrettante | da què nodi tenaci ella si scinge; | nodi di fèr nemico, e non d'amante…».
Anche per il Tasso, come per l'Ariosto, si può dire che soltanto un'opera abbia veramente contato per tutta la vita, e cioè quel poema della liberazione di Gerusalemme che lo impegnò per oltre trent'anni, dall'esordio poetico sino alla vigilia della morte, e nel quale interamente si rispecchia la storia della poesia tassiana con le sue luci e le sue ombre, le sue virtú e i suoi vizi… Il risultato è un'originale compenetrazione di piani diversi, in cui i momenti eroici (storici e morali) e quelli lirici (sentimentali e autobiografici) strettamente si intrecciano e reciprocamente si trasfondono attraverso suggestive increspature e secondo impulsi subitanei ed eccitati, in un continuo e spesso repentino mutare di luci e di ombre…
Dall'Introduzione di Lanfranco Caretti.
Indice:
La poesia del Tasso, di Lanfranco Caretti
Nota
Vita e opere di Torquato Tasso
Bibliografia
Gerusalemme liberata
Indice dei nomi.