Commento dell'editore:
L'opera dipinge la straodinaria epopea di Gengis Khan. Nell'opposizione tra Gengis Khan (l'Imperatore Oceano) e la Cina si può leggere l'immutabile titanica lotta tra le forze oscure, le armate dell'ombra e dell'istinto, e il paese dei giardini, della luce, dello spirito. Il dramma ha un andamento epico, poderoso, totale, e Gengis Khan giganteggia, estremo, sacrilego e sacro al tempo stesso.
Quarta di copertina:
Mescolando mirabilmente il Mito, la Leggenda e la Storia, il dramma imbastito da Henry Bauchau sulla figura di Gengis Khan si risolve, alla fine, in una "oeuvre de jeneusse sur la jeneusse".
Un'opera giovanile d'uno scritto re che continua a parlare a quanti, come lui, sappiano sforzarsi di salvaguardare nel proprio animo, e sia pure a duro prezzo, un verde slancio generoso del cuore. Il suo
protagonista, quel barbaro e crudele conquistatore consegnatoci dai testi scolastici, viene ad assumere, allora, una dimensione affatto diversa rispetto a quella "imbalsamata" nella leggendaria tradizione. Il vero conquistatore, infatti, è soltanto colui che sappia conquistare se stesso, trovando la forza di accogliere anche l'Altro da sé.
Indice:
Introduzione
IX "Gengis Khan": dal Mito alla Storia, fra autobiografia e drammaturgia
XXXIX Messa in scena
XLIII L'albero di Gengis Khan
LI Gengis Khan, ovvero l'arcobaleno abita la tempesta
Gengis Khan
2 Versione in lingua francese
3 Versione in lingua italiana
Dossier
187 Scheda biografica
191 Scheda bibliografica.