Seconda di copertina:
Questa monografia storica ben s'inserisce nella nostra collezione pisana poiché il dantesco "rex pacifìcus" riposa nel Duomo di Pisa, nell'Arca che Tino di Camaino scolpì seicentocinquantun'anni fa. L'Autore (del quale la Bibiioteca dell'Ussero pubblicò cinque anni or sono la "Storia della Repubblica di Pisa") l'ha scritta da diversi mesi per ricordare il VII Centenario della nascita di Dante. Essa non ha un carattere rigorosamente scientifico; eppure va al di là della semplice compilazione storica.
È una esegesi della vita e dell'opera dell'"Imperatore della Speranza", sensibile alle idee e materiata di fatti sì da dare una personale interpretazione del periodo in cui il Lussemburghese fu assiso sul trono del Sacro Romano Impero.
Gino Benvenuti non è certamente uno "specialista". Per la sua formazione culturale è più scrittore che storico nel senso tecnico della parola, ma è, però, un appassionato e serio cultore della storia pisana che egli sa illustrare con sicura acutezza. D'altra parte il Benvenuti, con le sue biografie e monografie, ha contribuito alla diffusione della cultura anche al di là dei suoi interessi pisani. E in questo studio su l'"Alto Arrigo", egli viene appunto ad offrire un rapido affresco di tutto un tormentato periodo di storia europea.