Ecclesiologia e politica in Marsilio da Padova


PREZZO : EUR 25,00€
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Prefazione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , XXXI
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Ecclesiologia e politica in Marsilio da Padova

PREZZO : EUR 25,00€

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Prefazione di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, XXXI

ANNO:
2005

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
258 pagine
Illustrato
cm 17,5 x 25

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
La lettura del Defensor pacis e del Defensor minor di Marsilio da Padova (1280/87 - 1342/43) in prospettiva storico-teologica propone una nuova interpretazione di questo ‘eretico’ che denota con evidenza l’attualità politica ed ecclesiologica del suo pensiero filosofico. L’analisi si articola in tre capitoli: i primi due a contenuto documentario e descrittivo costituiscono le indispensabili premesse biografiche di Marsilio e l’inquadramento nel burrascoso contesto culturale del sec. XIV, dilaniato nel conflitto fra autorità e potere; il terzo approfondisce l’autentico significato della ‘ecclesiologia’ di Marsilio. Nella vasta letteratura disponibile del tutto originale è l’approccio politologico che getta nuova luce (p. 61-82) sulla storia della ricezione (sec. XIV-XX) di questo “filosofo e giurista laico e anti-papale” ovvero “filosofo essenzialmente politico” (così Alan Gewirth). I “temi-spia” del suo pensiero sono individuati dal Battocchio nell’ispirazione complessiva, erroneamente dicotomizzata dagli ermeneuti fra democratico-repubblicana e assolutistica/tendenzialmente ‘totalitaria’, da collegarsi invece a una corretta interpretazione del concetto marsiliano di ‘vita sufficiente’: la pace ne risulta realizzabile solo nella civitas bene ordinata. L’anticipazione della distinzione fra Stato e Chiesa, l’individuazione delle diverse competenze proprie dei vescovi, separate da quelle dei preti all’interno della civitas, se da un lato appaiono storicamente ben inserite nella controversia tra ‘spirituali’ francescani e Curia romano/avignonese, dall’altro trovano indubbiamente un’eco significativa nell’attuale dibattito ecclesiologico. Ne risulta evidenziata una sorta di pragmatismo politico di Marsilio che richiede di chiarire la natura del potere “che è implicato, in qualche modo, in ogni autorità”: il magister di Padova affronta un problema politico, non direttamente ecclesiologico. Esposto in maniera chiara e con eleganza stilistica, questo studio è stato condotto in vista del conseguimento del dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana.


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