Testo latino a fronte
Commento dell'editore:
Il Doligamus, opera in 342 distici elegiaci e 7 esametri leonini dei primi anni del XIV secolo (1315), si inserisce a pieno titolo nel filone misogino clericale che ebbe grande diffusione in età medievale. Il suo autore, Adolfo di Vienna, attinge alla tradizione consolidata degli exempla e al materiale favolistico, per stigmatizzare, in 9 fabulae, il comportamento deplorevole delle donne, siano esse mogli infedeli o vecchie invasate da astuzia demoniaca, pur senza rinunciare, accanto alle espressioni di condanna e di biasimo, a un certo gusto e divertimento per la narrazione, anche di episodi licenziosi. Del Doligamus, la cui ultima edizione risale al 1938, a cura di Edwin Habel, si offre ora un nuovo testo critico, basato sulla recente scoperta di numerosi nuovi testimoni e, per la prima volta, una puntuale traduzione. Nelle pagine introduttive, l'editrice si sofferma a rintracciare le possibili fonti di ciascuna fabula, nonché a indagare la diffusione e la fortuna dei principali nuclei narrativi in opere sia coeve sia successive.