Doctrina compendiosa


PREZZO : EUR 6,50€
CODICE: EAN 9788838907425
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 62
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Doctrina compendiosa

PREZZO : EUR 6,50€

CODICE :
EAN 9788838907425

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 62

ANNO:
1991

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
105 pagine
Brossura con alette
cm 15 x 21 x 0,7
gr 85

DESCRIZIONE:

Seconda di copertina:
In forma popolare e piana di dialogo, il francescano catalano Francese Eiximenis scrisse la Doctrina compendiosa su impulso delle autorità cittadine di Valencia, tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento. È un trattato al vasto pubblico rivolto — a edificarlo, a informarlo — su di una materia che oggi si direbbe diritto pubblico (con incluse digressioni di etica pubblica, di diritto del lavoro, etica degli affari): spaziando dai fondamenti di legittimità del governo, ai compiti dei giudici e magistrati cittadini, dai limiti di liceità dell'arricchimento alla mitezza e obiettività delle pene, dalla concordia cittadina a un abbozzo di equilibrio tra i poteri, dalle priorità del reggimento della cosa pubblica ai criteri di una equità sociale. Eiximenis fu autore prolifico e autorevole nei suoi anni, e consigliere ascoltato negli ambienti di corte, l'impostazione liberale e moderna del suo compendio di diritto pubblico, non è quindi da rivedere in modo semplice come frutto delle ambizioni di un riformismo avanzato, bensì come uno specchio per molti versi fedele di una ricca situazione istituzionale effettivamente operante. Di un tardo Medioevo, non piattamente epoca dell'arbitrio e della prepotenza (che semmai verranno dopo), ma epoca complessa di esperimenti ed esperienze destinate a riemergere alla storia a distanza di secoli.

Indice:
pag. 9 Introduzione di Gabriella Zanoletti
Doctrina compendiosa
29 Parte prima
29 L'insegnamento induce ognuno ad essere buono con prestigiose testimonianze e con esempi
30 Del timore dí Dio e di quanti beni si ottengono per possederlo
32 Sulla virtù della giustizia
32 Come dalla virtù della giustizia derivino diverse azioni
33 Definizione, cioè spiegazione di cosa sia giustizia letteralmente e moralmente
33 Lodi della giustizia
34 Amare Dio sopra tutte le cose è atto di giustizia
36 Amare il prossimo come se stessi è atto di giustizia
36 Spiegazione del comandamento di amare il prossimo come se stessi
37 Esempio per indurre ciascuno ad amare il prossimo come se stesso
39 Sulle opere di carità corporali e spirituali
40 Testimonianze ed esempi che inducono a carità
45 Schivare il vizio della gola ed altri vizi, ed esercitare le virtù opposte, è atto di giustizia
48 Dell'ozio
49 Dell'ira o sdegno
51 Si spiega cosa sia la misericordia e come la stessa non sia in nulla contraria alla giustizia
54 Rendere falsa testimonianza per salvare un criminale dalla morte è peccato gravissimo e capitale
55 Per compiacenza nei confronti degli amici ed in seguito alle loro preghiere l'uomo non deve commettere azioni disoneste; quanto dico è provato da molti ed autorevoli esempi
57 In che modo l'uomo può guadagnare e possedere ricchezze senza incorrere in peccato mortale
Parte seconda
61 In questo capitolo si discute su come avere un insegnamento che permetta di reggere qualsiasi incarico con lealtà e diligenza
62 Dei due generi dei pubblici uffici: innanzi tutto di coloro che fanno giustizia e di seguito di quanto compete loro
63 Delle cause e delle questioni dei poveri di Dio
64 Delle cause e degli affari del fisco
66 Delle cause e degli affari della gente
68 Le cose di cui parlammo nei precedenti quattro capitoli non sono osservate da tutti nei tempi presenti, anzi sono aborrite
69 Prima abominazione
70 Seconda abominazione
71 Il frate geme e si lamenta per il male fatto dagli ufficiali
74 Alcune scuse addotte dagli ufficiali e loro ricusazione
76 Sermone che riprende il popolo
78 Altro sermone sullo stesso argomento
80 Dell'ufficio dei giurati, dei consiglieri e dei reggitori della città
82 Si loda la diligenza e si dice quanto sia necessaria ad ogni governo
87 Si discute sopra la colpa commessa per negligenza
89 Processo a quelli che si rifiutano di fare del bene alla cosa pubblica
92 Si risponde e si respingono i ragionamenti di cui si è trattato
96 Come in nessun modo si debba far danno alla cosa pubblica e come il farlo sia una delle quattro cose che gridano per se stesse a Dio
98 Come per rispetto all'onore ed al profitto della città non si debba arrecare danno, ingiuria o piegiudizio a nessuno
100 Se desiderate il bene e la prosperità della città e di voi stessi eviterete come veleno e come fuoco ardente tre cose
102 Conclusione. Come tutto quello che si è detto prima sia ragionevole, giusto, atto di giustizia, fortuna dei giusti
104 Preghiere e concessione che le parole di questo colloquio siano messe per iscritto


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