Commento dell'editore:
"Galilei" chiama Giuliano i cristiani, per porre in risalto il fatto che la loro sia una religione provinciale, una piccola sètta sorta come un'eresia del giudaismo e diffusa da una minoranza di ebrei staccati del loro credo. Il grande imperatore-filosofo auspicò di contrapporre a tale fenomeno un paganesimo rinvigorito dal punto di vista teologico, rivalutando il significato della ricca mitologia classica e indicando, dietro il velame delle leggende, la presenza in essa di contenuti di ordine metafisico.
Indice:
pag. VII Prefazione
XIII Nota bibliografica
XV Nota dell'Editore
DISCORSI CONTRO I GALILEI
75 Frammenti