Commento dell'editore:
Nel 1373 Francesco Petrarca aveva ormai visto la sconfitta di una battaglia politica condotta con lunga e inesausta passione, quella per il ritorno a Roma della sede pontificia: Urbano V era rientrato ad Avignone ed era morto in terra di Francia, e il suo successore, Gregorio XI, appariva succube del partito gallicano, deciso a trattenere la Chiesa nell’infamia della cattività avignonese. Ma l’idea di Roma non ammetteva sconfitte: così, il grande intellettuale trasforma l’occasione di una polemica personale (la risposta alle critiche suscitate da una sua celebre lettera al papa) in un manifesto di quell’ideale. Le pagine dell’Invettiva definiscono e ricreano il mito di Roma, con rabbia ed entusiasmo, con pietà di cristiano e rigore di storico, e lo consegnano, come conquista storiografica e modello culturale, al Rinascimento europeo.