Quarta di copertina:
Il loro precetto fondamentale era vivere «come un uomo che non esiste». La solitudine, il silenzio, il digiuno, il canto dei salmi e il lavoro manuale erano i gradini fondamentali della loro ascesi. Fedeli allo spirito più autentico del messaggio evangelico, i Padri del deserto fiorirono tra il III e il VI secolo dopo Cristo. Irreversibilmente stranieri su questa terra, vissero da anacoreti o da cenobiti, in caverne, in celle di sperduti monasteri; un esilio volontario abbracciato per esercitare il dominio sulle passioni, per meglio realizzare la perfezione della rinuncia e la continuità dell'orazione. Solo alcuni loro detti, raccolti da discepoli in pergamene greche, copte, armene e siriache, avrebbero attraversato i secoli giungendo sino a noi, in questa esemplare scelta curata da Cristina Campo e Piero Draghi

Indice:
pag. 11 Nota
13 Introduzione, di Cristina Campo
27 Elenco delle fonti
29 I. DETTI
31 Di Dio
37 Dell'orazione
43 Come salvarmi?
47 Fuge, tace, quiesce
53 Dell'umiltà
65 Della custodia della mente
75 Del maestro spirituale
83 "Legione"
97 Dell'atletismo ascetico
111 Del prossimo
119 Dell'obbedienza
123 Kopos
131 Delle passioni
149 Del destino
155 Come un uomo che non esiste (o della xenìteia)
159 Dell'amore
169 Penthos (o della compunzione)
173 Dell'hesychìa
181 Della Divina Provvidenza
189 Della santa sprezzatura
193 Sensi soprannaturali
203 Della perfezione
209 II. FATTI DI MONACI E DI SECOLARI
268 Glossario
275 Note
283 Bibliografia