Commento dell'editore:
Il DE DIVINA OMNIPOTENTIA è una piccola gemma incastonata nella storia della filosofia. In questo breve opuscolo, Pier Damiani consegna alla riflessione medievale un pensiero inaudito, destinato a dare voce ad una delle più radicali apologie della volontà e libertà divine. È possibile che Dio restituisca la verginità ad una donna che l'ha perduta, facendo sì che una cosa accaduta non sia in realtà mai accaduta? Rispondendo in modo affermativo a questa domanda, Damiani incarna un unicum nel panorama teologico del Medioevo, e lascia in eredità al pensiero successivo una soluzione inedita al problema dell'onnipotenza divina. Alternando l'invettiva all'esame degli argomenti dei suoi avversari, l'ampio bagaglio delle sacre scritture all'aneddoto vivido e godibile, Pier Damiani è la perfetta testimonianza di un modus philosophandi non ancora incardinato nella forma e nella struttura della Scolastica. Anzi, il metodo e le intenzioni del monaco rappresentano forse uno dei tentativi più estremi e coraggiosi per deviare il corso che la riflessione medievale stava ormai per intraprendere alla fine dell'XI secolo.