Commento al Vangelo di Giovanni / In Iohannis Evangelium Tractatus

Con testo latino

PREZZO : EUR 50,00€
CODICE: ISBN 8845266109 EAN 9788845266102
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Sant'Agostino Prefazione, saggio introduttivo, parafrasi e apparati di: Traduzione di: Con la collaborazione di: Bibliografia a cura di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE :
DISPONIBILITA': Esaurito


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Commento al Vangelo di Giovanni / In Iohannis Evangelium Tractatus
Con testo latino
PREZZO : EUR 50,00€

CODICE :
ISBN 8845266109
EAN 9788845266102

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Autore: Sant'Agostino Prefazione, saggio introduttivo, parafrasi e apparati di: Traduzione di: Con la collaborazione di: Bibliografia a cura di:

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COLLANA/SERIE:


ANNO:
2010

DISPONIBILITA':
Esaurito

CARATTERISTICHE TECNICHE:
3200 pagine
2 volumi cartonati con sovracoperta, in cofanetto
cm 16 x 22 x 9,5
gr 2515

NOTE:
Testo latino dell'Edizione Maurina

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e note di copertina:
Nel Saggio introduttivo vengono presentati la struttura logica, i fondamenti metodologici, filosofici e teologici dell'opera e in più punti viene fatto vedere in che cosa consista la rivoluzione agostiniana rispetto al pensiero filosofico antico-pagano, e per quali ragioni, come ha sostenuto M. Zambrano (allieva di Ortega y Gasset), Agostino sia da considerare davvero per molti aspetti il padre spirituale dell'Europa.
Dio si è fatto uomo; che cosa dovrà diventare l'uomo, se per lui Dio si è fatto uomo? Discorso X 1
Deus homo factus est; quid futurus est homo, propter quem Deus factus est homo? Tractatus X 1
Il Commento al Vangelo di Giovanni è una delle opere più ispirate e più valide di Agostino.
È costituita da centoventiquattro Discorsi, nati nel corso di vari anni (non meno di tre lustri).
I primi cinquantaquattro sono prediche fatte ai fedeli e messe per iscritto dai tachigrafi; gli altri settanta sono stati dettati e letti da altri.
Il primo gruppo di sedici Discorsi risale probabilmente al 406-407; il secondo gruppo (dal sedicesimo al cinquantaquattresimo Discorso) risale al 414. Gli ultimi Discorsi sono stati iniziati negli ultimi mesi del 419 e sono stati terminati pochi anni dopo. Malgrado la loro origine in tempi diversi, i vari Discorsi hanno una straordinaria unità e compattezza di sentimento e di pensiero. Agostino fa comprendere in che senso e in che misura Cristo sia vero uomo e vero Dio, con una straordinaria forza di fede e di ragione. Reale, dopo avere a lungo studiato e meditato tale opera, la presenta in una forma nuova, che cerca di ricostruire e riprodurre, con una serie di scansioni e di a capo, il ritmo del parlato, i possibili silenzi, le riprese. L'ariosità che in questo modo viene data ai vari Discorsi, li rende assai più leggibili, fruibili e godibili, rispetto alla loro solita presentazione in blocchi compatti. Proprio mediante le scansioni degli a capo, si comprendono le varie ripetizioni, si gustano i parallelismi e le opposizioni, e si entra nello spirito del Discorso agostiniano.
Reale ritiene inoltre che questa opera costituisca un vertice di quello stile particolare di Agostino che corrisponde a quello della «tarsia», che introduce in modo ben studiato tutta una serie di citazione dei testi sacri. Si pensi, per esempio, che versetti del primo capitolo del Vangelo di Giovanni vengono citati parecchie centinaia di volte, e che della Bibbia vengono citati versetti tratti da quasi tutti i testi che compongono sia l'Antico sia il Nuovo Testamento. Seguendo la logica della composizione a «tarsia», Reale ha riportato in nota quei passi biblici ai quali Agostino fa richiamo, senza citarli direttamente, ma facendo riferimento a essi per allusione o per parafrasi.

Sommario tomo 1:
pag. V Prefazione
Saggio introduttivo. Come leggere e intendere il "Commento al Vangelo di Giovanni" di Agostino, di Giovanni Reale
Parte prima. Struttura e fondamenti metodologici, filosofici e teologici del "Commento al Vangelo di Giovanni" di Agostino
XVII I. Genesi, cronologia e caratteristiche particolari del "Commento al Vangelo di Giovanni"
XXVIII II. La figura emblematica di Giovanni evangelista
XXXVII III. Il paradigma metodologico di Agostino e il "circolo ermeneutico" dei nessi strutturali fra la Fede e la Ragione
XLVIII IV. I due assi portanti della metafisica di Agostino: "ontologia" ed "henologia"
LIX V. Dalla "Seconda Navigazione" di Platone alla "Terza Navigazione" di Agostino. La differenza di fondo fra il pensiero ellenico e il pensiero cristiano
LXVIII VI. Il concetto agostiniano di Dio
LXXXIII VII. Il nuovo concetto agostiniano di uomo: dal "cosmocentrismo" ellenico all'"antropocentrismo" cristiano
XCII VIII. Importanza e centralità del concetto di anima in Agostino
XCIX IX. Agostino e l'interpretazione allegorica dei testi sacri
CVI X. Agostino e la polemica con gli eretici
Parte seconda. Centralità in Agostino del concetto di amore e radicale capovolgimento di alcuni concetti-cardine del pensiero di Platone e dei Greci
CXXIII I. Alcune osservazioni introduttive al problema dell'amore in Agostino
CXXVII II. Dall'amore come dèmone all'amore come Dio
CXXXIV III. Dal concetto di Eros come demone mediatore al concetto di Dio come "Mediatore" tramite l''incarnazione
CXLI IV. Amore acquisitivo e amore donativo
CXLVI V. Rapporti strutturali dell'Eros greco e dell'amore cristiano con la bellezza
CLII VI. Dall'amore per le cose belle all'amore dell'uomo come persona
CLXI VII. Eros, Amore cristiano e desiderio
CLXVI VIII. Caratteri essenziali dell'agape cristiana che capovolgono il pensiero di Platone sull'Eros
CLXXII Conclusioni
CLXXIX Breve nota biografica
Commento al Vangelo di Giovanni (124 discorsi)
1 Discorso I. Commento al Vangelo di Giovanni 1, 1-5. Il Verbo di Dio nella sua essenza e nelle sue funzioni
31 Discorso II. Commento al Vangelo di Giovanni 1, 6-14. Il Verbo di Dio si è fatto carne per la salvezza dell'uomo (e la "Terza Navigazione")
55 Discorso III. Commento al Vangelo di Giovanni 1, 15-18. Il Verbo si è incarnato per portare agli uomini Grazia e Verità
89 Discorso IV. Commento al Vangelo di Giovanni 1, 19-33. La grande testimonianza resa da Giovanni Battista su Gesù come il Cristo Figlio di Dio
115 Discorso V. Commento al Vangelo di Giovanni 1, 33. Che cosa Giovanni Battista come Profeta sapeva su Cristo e che cosa ha appreso dallo Spirito Santo sotto forma di Colomba dopo averlo battezzato
147 Discorso VI. Commento al Vangelo di Giovanni 1, 32-33. L'unicità del battesimo che solo Cristo attua in Spirito mediante i ministri
187 Discorso VII. Commento al Vangelo di Giovanni 1, 34-51. I primi Apostoli e i criteri con cui Cristo li ha scelti
225 Discorso VIII. Commento al Vangelo di Giovanni 2, 1-4. Il grande miracolo della trasformazione dell'acqua in vino alle nozze di Cana
249 Discorso IX. Commento al Vangelo di Giovanni 2, 1-11. Interpretazione allegorica del miracolo compiuto da Cristo alle nozze di Cana
275 Discorso X. Commento al Vangelo di Giovanni 2, 12-21. La purificazione del tempio con la cacciata di coloro che lo trasformavano in mercato e significati simbolici del tempio
299 Discorso XI. Commento al Vangelo di Giovanni 2, 23-25 e 3, 1-5. Per appartenere al Regno di Dio bisogna rinascere spiritualmente passando dalle tenebre alla Luce
331 Discorso XII. Commento al Vangelo di Giovanni 3, 6-21. Dio incarnandosi in Cristo vuol fare degli uomini una spirituale unità per un fine supremo e ciò che questo comporta
357 Discorso XIII. Commento al Vangelo di Giovanni 3, 22-29. Dobbiamo diminuire perché Cristo possa crescere in noi
387 Discorso XIV. Commento al Vangelo di Giovanni 3, 29-36. Cristo come Parola di Dio e come Verità eterna
413 Discorso XV. Commento al Vangelo di Giovanni 4, 1-42. Il colloquio di Cristo con la Samaritana e sua interpretazione allegorica
451 Discorso XVI. Commento al Vangelo di Giovanni 4, 45-53. Nuovo miracolo a Cana con la guarigione del figlio di un ufficiale regio e suo significato simbolico
465 Discorso XVII. Commento al Vangelo di Giovanni 5, 1-38. Il miracolo della guarigione in giorno di sabato di un malato che giaceva con molti altri sotto uno dei cinque portici posti attorno a una piscina e sua interpretazione allegorica
493 Discorso XVIII. Commento al Vangelo di Giovanni 5,19. Il Padre e il Figlio sono uguali e fanno le medesime cose simultaneamente
517 Discorso XIX. Commento al Vangelo di Giovanni 5, 19-30. Approfondimento della questione che il Padre e il Figlio fanno le medesime cose simultaneamente
555 Discorso XX. Commento al Vangelo di Giovanni 5, 19. Ripresa e ulteriore approfondimento della questione che il Padre fa nello stesso tempo le stesse cose del Figlio
579 Discorso XXI. Commento al Vangelo di Giovanni 5, 20-23. Unica è la sostanza del Padre e del Figlio e unica è la loro volontà
611 Discorso I. Commento al Vangelo di Giovanni 5, 24-30. Le due forme di risurrezione, quella dello spirito come liberazione dal peccato in questo mondo e quella del corpo alla fine del mondo per la vita eterna
637 Discorso XXIII. Commento al Vangelo di Giovanni 5, 19-40. Che Gesù sia il Cristo e il Figlio di Dio lo testimoniano oltre ai Profeti le opere che Egli compie e il Padre
669 Discorso XXIV. Commento al Vangelo di Giovanni 6, 1-14. Il grande miracolo della moltiplicazione dei cinque pani e dei due pesci per cinquemila persone e sua interpretazione allegorica
683 Discorso XXV. Commento al Vangelo di Giovanni 6, 15-44. Interpretazione del miracolo di Gesù che cammina sulle acque e dell'affermazione che Gesù è il Pane disceso dal cielo
715 Discorso XXVI. Commento al Vangelo di Giovanni 6, 41-59. Significato simbolico dell'affermazione che solo chi mangia la carne e beve il sangue di Cristo ha la Vita eterna
743 Discorso XXVII. Commento al Vangelo di Giovanni 6, 60-72. È lo Spirito che dà la vita e non la carne e Spirito che dà Vita è la Parola di Cristo
763 Discorso XXVIII. Commento al Vangelo di Giovanni 7, 1-13. Atteggiamento assunto da Cristo nei confronti di coloro che lo invitavano a recarsi alla Festa delle Tende e interpretazione allegorica di questo evento
783 Discorso XXIX. Commento al Vangelo di Giovanni 7, 14-18. Cristo è il Verbo del Padre e quindi è la dottrina del Padre
797 Discorso XXX. Commento al Vangelo di Giovanni 7, 19-24. Bisogna giudicare non secondo le apparenze con la mentalità dell'uomo vecchio ma secondo retto giudizio con la mentalità dell'uomo nuovo
811 Discorso XXXI. Commento al Vangelo di Giovanni 7, 35-36. La morte di Cristo come espressione della sua forza e non della sua debolezza
831 Discorso XXXII. Commento al Vangelo di Giovanni 7, 37-39. La sete spirituale che sente l'uomo interiore dell'acqua di Vita che è Cristo
849 Discorso XXXIII. Commento al Vangelo di Giovanni 7, 40-53; 8, 1-11. La questione della condanna dell'adultera posta dai Giudei a Cristo e la sua emblematica risposta
865 Discorso XXXIV. Commento al Vangelo di Giovanni 8, 12. Cristo come Luce fonte di Vita e di Salvezza
883 Discorso XXXV. Commento al Vangelo di Giovanni 8, 13-14. Le testimonianze dei Profeti su Cristo sono lucerne che hanno brillato fino alla venuta di Cristo che è la Luce del Giorno
901 Discorso XXXVI. Commento al Vangelo di Giovanni 8, 15-18. Le testimonianze che Cristo ha fornito di se stesso e il fondamento della loro verità
929 Discorso XXXVII. Commento al Vangelo di Giovanni 8, 19-20. Chi conosce che Gesù è il Cristo conosce anche Dio Padre
949 Discorso XXXVIII. Commento al Vangelo di Giovanni 8, 21-25. Alla domanda dei Giudei "Tu chi sei?" Cristo risponde Io sono l'"Essere" e "il Principio"
969 Discorso XXXIX. Commento al Vangelo di Giovanni  8, 26-27. Cristo comunica la Verità di cui è la fonte Dio Padre
985 Discorso XL. Commento al Vangelo di Giovanni 8, 28-32. Dio è unico pur nella distinzione delle tre persone del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
1005 Discorso XLI. Commento al Vangelo di Giovanni 8, 31-36. Solo la fede nella parola di Cristo che è la Verità rende l'uomo libero
1031 Discorso XLII. Commento al Vangelo di Giovanni 8, 37-47. La differenza fra l'essere "figli naturali" di Abramo per stirpe e "figli spirituali" di Abramo per Grazia divina
1055 Discorso XLIII. Commento al Vangelo di Giovanni 8, 48-59. Il significato metafisico-teologico dell'affermazione di Cristo "Prima che Abramo fosse, Io Sono"
1079 Discorso XLIV. Commento al Vangelo di Giovanni 9, 1-41. Il miracolo della guarigione di un cieco nato e sua interpretazione allegorica
1101 Discorso XLV. Commento al Vangelo di Giovanni 10, 1-10. Cristo è "il buon Pastore" ed è anche "la Porta" attraverso la quale si entra nell'ovile
1125 Discorso XLVI. Commento al Vangelo di Giovanni 10, 11-13. Cristo quale "Portinaio" che apre l'ovile alle pecore come immagine emblematica di Colui che rivela se medesimo
1143 Discorso XLVII. Commento al Vangelo di Giovanni 10, 14-21. Cristo come vero Dio e vero uomo può offrire la sua Vita e poi riprenderla di nuovo
1169 Discorso XLVIII. Commento al Vangelo di Giovanni 10, 22-42. L'affermazione fatta da Cristo nella Festa della Dedicazione del Tempio "Io e il Padre siamo una cosa sola" e il suo significato
1187 Discorso XLIX. Commento al Vangelo di Giovanni 11, 1-54. Il miracolo della risurrezione di Lazzaro e sua interpretazione allegorica
1225 Discorso L. Commento al Vangelo di Giovanni 11, 55-56 e 12, 1-11. Il gesto di Maria che unse i piedi di Cristo con unguento profumato e li asciugò con i suoi capelli e sua interpretazione allegorica
1245 Discorso LI. Commento al Vangelo di Giovanni 12, 12-26. L'ingresso messianico di Gesù in Gerusalemme e la sua acclamazione come "Re dei Giudei" da parte della folla
1263 Discorso LII. Commento al Vangelo di Giovanni 12, 27-36. L'annuncio della glorificazione di Cristo che dovrà avvenire mediante il passaggio attraverso la morte e il giudizio che Cristo dà di questo mondo prima di quello che darà nel Giudizio Universale
1283 Discorso LIII. Commento al Vangelo di Giovanni 12, 37-43. L'incredulità dei Giudei e la superbia degli uomini che allontana da Dio
1301 Discorso LIV. Commento al Vangelo di Giovanni 12, 44-50. La parola di Verità di Cristo è parola di condanna per chi non la ascolta
1315 Discorso LV. Commento al Vangelo di Giovanni 13, 1-5. La lavanda dei piedi dei discepoli come supremo atto di umiltà di Cristo prima della Passione
1327 Discorso LVI. Commento al Vangelo di Giovanni 13, 6-10. La posizione assunta da Pietro di fronte alla lavanda ai piedi da parte del Signore e la risposta di Cristo
1335 Discorso LVII. Commento al Vangelo di Giovanni 13, 10. Interpretazione allegorica della lavanda dei piedi dei discepoli da parte di Cristo Signore
1345 Discorso LVIII. Commento al Vangelo di Giovanni 13, 10-15. Ulteriori riflessioni sulla lavanda dei piedi dei discepoli da parte di Cristo Signore
1355 Discorso LIX. Commento al Vangelo di Giovanni 13, 16-20. Chi accoglie Cristo accoglie Colui che lo ha mandato
1363 Discorso LX. Commento al Vangelo di Giovanni 13, 21. Turbamento di Cristo nell'annuncio del tradimento di Giuda e suo significato simbolico
1373 Discorso LXI. Commento al Vangelo di Giovanni 13, 21-26. Come Cristo rivela colui che sarebbe stato il suo traditore
1383 Discorso LXII. Commento al Vangelo di Giovanni 13, 26-31. Giuda è "la notte" e Cristo è "la Luce del Giorno"
1393 Discorso LXIII. Commento al Vangelo di Giovanni 13, 31-32. L'affermazione di Cristo "Ora il figlio dell'uomo è stato glorificato" e il suo significato
1401 Discorso LXIV. Commento al Vangelo di Giovanni 13, 33. La presenza di Cristo fra gli Apostoli dopo la risurrezione
1409 Discorso LXV. Commento al Vangelo di Giovanni 13, 34-35. L'amore per il prossimo come segno di riconoscimento dei seguaci di Cristo
1417 Discorso LXVI. Commento al Vangelo di Giovanni 13, 36-38. Il profetico preannuncio di Cristo del rinnegamento di Pietro e il suo significato
1425 Discorso LXVII. Commento al Vangelo di Giovanni 14, 1-3. Le molte dimore nel Regno dei cieli di cui parla Cristo e l'unità della casa del Padre in cui esse si trovano
1433 Discorso LXVIII. Commento al Vangelo di Giovanni 14, 2-4. Nel Regno dei cieli le dimore sono distinte in proporzione ai meriti ma nell'unità dell'eterna beatitudine
1443 Discorso LXIX. Commento al Vangelo di Giovanni 14, 4-6. L'affermazione di Cristo di essere "Via, Verità e Vita" e il suo significato emblematico
1453 Discorso LXX. Commento al Vangelo di Giovanni 14, 7-10. Chi ha visto il Figlio ha visto anche il Padre
1461 Discorso LXXI. Commento al Vangelo di Giovanni 14, 10-14. Le parole e le opere di Cristo sono nello stesso tempo parole e opere del Padre
1469 Discorso LXXII. Commento al Vangelo di Giovanni 14, 12-14. In che senso con la fede e nella fede l'uomo può compiere opere che ha compiuto Cristo e anche opere più grandi
1479 Discorso LXXIII. Commento al Vangelo di Giovanni 14, 12-14. Quali sono le richieste che Cristo esaudisce e quelle che non esaudisce
1489 Discorso LXXIV. Commento al Vangelo di Giovanni 14, 15-17. Annuncio del dono dello Spirito Santo che non può ricevere il mondo perché rimane lontano da Dio
1499 Discorso LXXV. Commento al Vangelo di Giovanni 14, 18-21. Amare Cristo significa amare i suoi comandamenti con tutto ciò che questo comporta
1507 Discorso LXXVI. Commento al Vangelo di Giovanni 14, 22-24. Dopo la risurrezione Cristo si manifesta solo a coloro che lo amano e non al mondo che lo disprezza
1515 Discorso LXXVII. Commento al Vangelo di Giovanni 14, 25-27. La pace che dà Cristo e la pace che l'uomo ha in questo mondo
1525 Discorso LXXVIII. Commento al Vangelo di Giovanni 14, 27-28. In che senso il Padre viene detto più grande del Figlio
1533 Discorso LXXIX. Commento al Vangelo di Giovanni 14, 29-31. Cristo compie quello che il Padre gli comanda
1541 Discorso LXXX. Commento al Vangelo di Giovanni 15, 1-3. La grande metafora della Vite e dei tralci e sua interpretazione allegorica
1549 Discorso LXXXI. Commento al Vangelo di Giovanni 15, 4-7. Se l'uomo non rimane in Cristo da solo non può fare nulla
1557 Discorso LXXXII. Commento al Vangelo di Giovanni 15, 8-10. Che cosa significa rimanere nell'amore di Cristo
1565 Discorso LXXXIII. Commento al Vangelo di Giovanni 15, 11-12. Il supremo comandamento dell'amore
1573 Discorso LXXXIV. Commento al Vangelo di Giovanni 15, 13. Cristo con la sua morte ha ucciso la morte
1581 Discorso LXXXV. Commento al Vangelo di Giovanni 15, 14-15. L'amore per Cristo consiste nel seguire i suoi comandamenti  
1589 Discorso LXXXVI. Commento al Vangelo di Giovanni 15, 15-16. Cristo ci ha scelti per renderci capaci di amare e perché con l'amore portiamo frutto
1597 Discorso LXXXVII. Commento al Vangelo di Giovanni 15, 17-19. Il mondo della perdizione odia il mondo che si è redento in Cristo
1605 Discorso LXXXVIII. Commento al Vangelo di Giovanni 15, 20-21. Il mondo odia Cristo insieme con i suoi seguaci perché non conosce il Padre che lo ha mandato
1613 Discorso LXXXIX. Commento al Vangelo di Giovanni 15, 22-23. Chi odia Cristo odia anche il Padre che lo ha mandato
1623 Discorso XC. Commento al Vangelo di Giovanni 15, 23. Approfondimento della questione che chi odia Cristo odia anche il Padre che lo ha mandato
1631 Discorso XCI. Commento al Vangelo di Giovanni 15, 24-25. Nessuno ha mai compiuto le opere che Cristo ha compiuto fra gli uomini e negli uomini stessi
1643 Discorso XCII. Commento al Vangelo di Giovanni 15, 26-27. Lo Spirito Santo rinsalda la fede, la forza spirituale e l'amore dei discepoli di Cristo
1651 Discorso XCIII. Commento al Vangelo di Giovanni 16, 1-4. La "notte" dei Giudei, il "Giorno" di Cristo e la Luce della sua Parola
1663 Discorso XCIV. Commento al Vangelo di Giovanni 16, 5-7. Annuncio dello Spirito Santo come Consolatore e dell'aiuto che darà ai fedeli
1675 Discorso XCV. Commento al Vangelo di Giovanni 16, 8-11. Lo Spirito Santo aiuterà a conoscere e a convincere il mondo sul peccato, sulla giustizia e sul giudizio
1687 Discorso XCVI. Commento al Vangelo di Giovanni 16, 12-13. Il problema dell'interpretazione delle parole di Cristo "Avrei ancora molte cose da dirvi ma non siete in grado di portarne il peso, per ora"
1699 Discorso XCVII. Commento al Vangelo di Giovanni 16, 12. Alcune errate e deplorevoli interpretazioni delle parole di Cristo "Avrei ancora molte cose da dirvi ma non siete in grado di portarne il peso, per ora"
1711 Discorso XCVIII. Commento al Vangelo di Giovanni 16, 12. Soluzione in base alla fede e alla ragione della questione sollevata dall'affermazione di Cristo "Avrei ancora molte cose da dirvi ma non siete in grado di portarne il peso, per ora"
1727 Discorso XCIX. Commento al Vangelo di Giovanni 16, 13. Lo Spirito Santo non parla da se stesso perché è Spirito del Padre e Spirito del Figlio e procede simultaneamente dal Padre e dal Figlio
1745 Discorso C. Commento al Vangelo di Giovanni 16, 13-15. In che senso lo Spirito Santo glorifica Cristo
1755 Discorso CI. Commento al Vangelo di Giovanni 16, 16-23. Interpretazione dell'annuncio profetico di Cristo "Ancora un po' di tempo e non mi vedrete e di nuovo ancora un po' di tempo e mi vedrete perché vado dal Padre"
1765 Discorso CII. Commento al Vangelo di Giovanni 16, 23-28. Il Padre concederà ai credenti ciò che chiederanno nel nome di Cristo
1777 Discorso CIII. Commento al Vangelo di Giovanni 16, 29-33. I seguaci di Cristo possono vincere il mondo perché Cristo stesso lo ha vinto
1787 Discorso CIV. Commento al Vangelo di Giovanni 17, 1. Inizio della grande preghiera di Cristo al Padre
1797 Discorso CV. Commento al Vangelo di Giovanni 17, 1-5. In che modo Cristo glorifica il Padre e il Padre glorifica il Figlio
1811 Discorso CVI. Commento al Vangelo di Giovanni 17, 6-8. Precisazioni sul modo in cui il Figlio glorifica il Padre e il Padre glorifica il Figlio
1825 Discorso CVII. Commento al Vangelo di Giovanni 17, 9-13. Cristo chiede al Padre che i suoi discepoli costituiscano una unità così come loro due sono una unità
1837 Discorso CVIII. Commento al Vangelo di Giovanni 17, 14-19. Cristo chiede al Padre che i discepoli siano santificati nella Verità e quindi in Lui stesso
1845 Discorso CIX. Commento al Vangelo di Giovanni 17, 13-15. La preghiera di Cristo estesa universalmente a tutti gli uomini che sono e che saranno suoi discepoli
1857 Discorso CX. Commento al Vangelo di Giovanni 17, 21-23. Cristo chiede al Padre che i discepoli diventino una unità nella fede e nell'amore
1873 Discorso CXI. Commento al Vangelo di Giovanni 17, 24-26. Il premio della fede consisterà nell'essere con Cristo in Dio
1889 Discorso CXII. Commento al Vangelo di Giovanni 18, 1-12. L'arresto di Gesù
1899 Discorso CXIII. Commento al Vangelo di Giovanni 18, 13-27. Cristo davanti ad Anna e a Caifa e il rinnegamento di Pietro
1913 Discorso CXIV. Commento al Vangelo di Giovanni 18, 28-32. Cristo dinanzi a Pilato
1923 Discorso CXV. Commento al Vangelo di Giovanni 18, 13-27. L'affermazione emblematica di Cristo: "Il mio Regno non è di questo mondo" e la figura di Cristo come vera Pasqua
1935 Discorso CXVI. Commento al Vangelo di Giovanni 19, 1-16. La condanna di Cristo
1947 Discorso CXVII. Commento al Vangelo di Giovanni 19, 17-22. Il senso dello scritto posto in cima alla croce "Gesù Nazareno Re dei Giudei"
1959 Discorso CXVIII. Commento al Vangelo di Giovanni 19, 23-24. Crocifissione di Cristo, spartizione delle sue vesti e significato allegorico della tunica e della croce
1969 Discorso CXIX. Commento al Vangelo di Giovanni 19, 24-30. Dal colloquio di Cristo con la madre alla morte di Cristo sulla croce
1979 Discorso CXX. Commento al Vangelo di Giovanni 19, 31-42; 20, 1-9. La sepoltura di Cristo e la tomba trovata vuota dai discepoli
1989 Discorso CXXI. Commento al Vangelo di Giovanni 20, 10-29. Le apparizioni di Gesù a Maria Maddalena e ai discepoli
2001 Discorso CXXII. Commento al Vangelo di Giovanni 20, 30-31; 21, 1-11. L'apparizione di Cristo sulle rive del lago di Tiberiade, il miracolo della pesca di grossi pesci e sua interpretazione allegorica
2019 Discorso CXXIII. Commento al Vangelo di Giovanni 21, 12-19. Il colloquio emblematico di Cristo con Pietro
2033 Discorso CXXIV. Commento al Vangelo di Giovanni 21, 19-25. Pietro e Giovanni come simboli delle due forme di vita nella Chiesa e conclusione del Vangelo di Giovanni
2055 Apparati
2057 I. Indice dei personaggi citati nel Commento al Vangelo di Giovanni
2063 II. Indice dei passi citati da Agostino espressamente o per allusione nel Commento al Vangelo di Giovanni e nelle note  
2089 III. Indice analitico della materia
2143 Appendice. Bibliografia sul Commento al Vangelo di Giovanni di Agostino, a cura di Giuseppe Girgenti

Indice tomo 2:
pag. 5 Tractatus I. In principio erat Verbum... (Io 1, 1-5)
18 Tractatus II. Fuit homo missus a Deo... (Io 1, 6-14)
29 Tractatus III. Et de plenitudine eius accepimus... (Io 1, 15 17)
43 Tractatus IV. Ecce Agnus Dei... (Io 1, 19-33)
55 Tractatus V. Ego nesciebam eum... (Io 1, 33)
71 Tractatus VI. Hic est qui baptizat (Io 1, 32-33)
90 Tractatus VII. Videbitis caelum apertum (Io 1, 34-51)
109 Tractatus VIII. Nuptiae factae sunt in Cana Galilaeae (Io 2, 1-4)
121 Tractatus IX. Servasti vinum bonum usque adhuc (Io 2, 1-11)
133 Tractatus X. Dicebat autem de templo corporis sui (Io 2, 12-21)
144 Tractatus XI. Nisi quis natus fuerit denuo (Io 2, 23 25, et 3, 1-5)
158 Tractatus XII. Nemo adscendit in caelum, nisi qui descendit de caelo (Io 3, 6-21)
170 Tractatus XIII. Qui habet sponsam, sponsus est (Io 3, 22-29)
185 Tractatus XIV. Illum oportet crescere, me autem minui (Io 3, 29-36)
198 Tractatus XV. Iesus fatigatus ex itinere, sedebat sic super fontem (Io 4, 1-42)
216 Tractatus XVI. Nisi signa et prodigia videritis, non creditis (Io 4, 45-53)
223 Tractatus XVII. Qui prior descendisset in piscinam post motionem aquae, sanus fiebat (Io 5, 1-38)
236 Tractatus XVIII. Pater diligit Filium, et omnia demonstrat ei quae ipse faciet (Io 5, 20)
248 Tractatus XIX. Venit hora, et nunc est, quando mortui audient vocem Filii Dei (Io 5, 19-30)
267 Tractatus XX. Quaecumque Pater facit, haec eadem et Filius facit similiter (Io 5, 19)
279 Tractatus XXI. Et maiora his demonstrabit ei opera, ut vos miremini (Io 5, 20-23)
294 Tractatus XXII. Qui audit verba et credit, transiit a morte ad vitam (Io 5, 24-30)
306 Tractatus XXIII. Non vultis venire ad me ut vitam habeatis (Io 5, 30-40)
321 Tractatus XXIV. Accepit Iesus penes, et cum gratias egisset, distribuit discumbentibus (Io 6, 1-14)
327 Tractatus XXV. Non veni facere voluntatem meam, sed voluntatem eius qui misit me (Io 6, 15 44)
342 Tractatus XXVI. Panis quem ego dabo, caro mea est pro mundi vita (Io 6, 41-59)
355 Tractatus XXVII. Verba quae ego locutus sum vobis, spiritus et vita sunt (Io 6, 60-72)
364 Tractatus XXVIII. Adscendit ad die festum, non manifeste, sed tamquam in occulto (Io 7, 1-13)
374 Tractatus XXIX. Mea doctrina non est mea, sed eius qui misit me (Io 7, 14-18)
380 Tractatus XXX. Nolite iudicare secundam faciem, sed iustum iudicium iudicate (Io 7, 19-24)
386 Tractatus XXXI. Quo hic iturus est? numquid in dispersionem gentium? (Io 7, 25-36)
395 Tractatus XXXII. Hoc autem dixit de Spiritu, quem accepturi erant (Io 7, 37-39)
403 Tractatus XXXIII. Vade et iam noli peccare (Io 8, 1-11)
410 Tractatus XXXIV. Qui sequitur me, habebit lumen vitae (Io 8, 12)
418 Tractatus XXXV. Et si ego testimonium perhibeo de meipso, verum est testimonium meum (Io 8, 13-14)
426 Tractatus XXXVI. Vos nescitis unde venio, aut quo vado (Io 8, 14-18)
438 Tractatus XXXVI. Nemo apprehendit eum, quia nondum venerat hora eius (Io 8, 19-20)
446 Tractatus XXXVIII. Ego sum Principium, qui et loquor vobis (Io 8, 21-25)
455 Tractatus XXXIX. Qui me misit, verax est: ego quae audivi ab eo, haec loquor in mundo (Io 8, 26-27)
461 Tractatus XL. Et cognoscetis veritatem, et veritas liberabit vos (Io 8, 28-32)
470 Tractatus XLI. Si vos Filius liberaverit, tunc vere liberi eritis (Io 8, 31-36)
481 Tractatus XLII. Ego ex Deo processi et veni. Neque a meipso veni, sed ille me misit (Io 8, 37-47)
491 Tractatus XLIII. Abraham pater vester exsultavit ut videret diem meum; vidit, et gavisus est (Io 8, 48-59)
501 Tractatus XLIV. Exiens vidit hominem caecum a nativitate (Io 9)
510 Tractatus XLV. Et veni ut vitam habeant, et abundantius habeant (Io 10, 1-10)
522 Tractatus XLVI. Bonus pastor animam suam dat pro ovibus suis. Mercenarius autem... (Io 10, 11-13)
529 Tractatus XLVII. Ego sum Pastor bonus (Io 10, 14-21)
541 Tractatus XLVIII. Ego et Pater unum sumus (Io 10, 22-42)
549 Tractatus XLIX. Ego sum resurrectio et vita (Io 11, 1-54)
567 Tractatus L. Iesus ante sex dies Paschae venit Bethaniam. Fecerunt ei coenam ibi (Io 11, 55 et 12, 1-11)
576 Tractatus LI. Nisi granum frumenti… (Io 12, 12-26)
584 Tractatus LII. Nunc anima mea turbata est (Io 12, 27-36)
592 Tractatus LIII. Cum tanta signa fecisset coram eis, non credebant in eum (Io 12, 37-43)
601 Tractatus LIV. Quae ego loquor, sicut dixit mihi Pater, sic loquor (Io 12, 44-50)
608 Tractatus LV. Sciens Iesus quia venit hora eius ut transeat ex hoc mundo ad Patrem, cum dilexisset suos qui erant in mundo, in finem dilexit eas (Io 13, 1-5)
613 Tractatus LVI. Coepit lavare pedes discipulorum; et venit ad Simonem Petrum (Io 13, 6-10)
616 Tractatus LVII. Qui lotus est, non indiget nisi ut perles lavet (Io 13, 10)
621 Tractatus LVIII. Exemplum dedi vobis, ut quemadmodum ego feci vobis, ita et vos faciatis (Io 13, 10-15)
625 Tractatus LIX. Qui me accipit, accipit eum qui me misit (Io 13, 16-20)
628 Tractatus LX. Cum haec dixisset Iesus, turbatus est spiritu (Io 13, 21)
632 Tractatus LXI. Amen dico vobis, quia unus ex vobis tradet me (Io 13, 21-27)
636 Tractatus LXII. Cum ergo accepisset ille buccellam, exivit continuo. Erat autem nox (Io 13, 26-31)
640 Tractatus LXIII. Nunc clarificatus est Filius hominis (Io 13, 31-32)
644 Tractatus LXIV. Filioli, adhuc modicum vobiscum sum. Quaeretis me (Io 13, 31-36)
647 Tractatus LXV. Mandatum novum do vobis, ut diligatis invicem, sicut dilexi vos (Io 13, 34-35)
650 Tractatus LXVI. Dicit ei Petrus: Quare non possum te sequi modo? Animam meam ponam pro te (Io 13, 36-38)
653 Tractatus LXVII. In domo Patris mei mansiones multae sunt (Io 14, 1-4)
656 Tractatus LXVIII. Vado parare vobis locum (Io 14, 2-4)
659 Tractatus LXIX. Dicit ei Thomas: Domine, nescimus quo vadis; et quomodo possumus viam scire? (Io 14, 3-6)
663 Tractatus LXX. Ut ubi sum ego, et vos sitis (Io 14, 3-10)
667 Tractatus LXXI. Qui credit in me, opera quae ego facio, et ipse faciet, et maiora horum faciet (Io 14, 10-14)
670 Tractatus LXXII. Maiora faciet; quia ego vado ad Patrem (Io 14, 12-14)
673 Tractatus LXXIII. Et quodcumque petieritis Patrem in nomine meo, hoc faciam (Io 14, 12-14)
677 Tractatus LXXIV. Ego rogabo Patrem, et alium Paracletum dabit vobis (Io 14, 15-17)
681 Tractatus LXXV. In illo die vos cognoscetis quia ego sum in Patre meo, et vos in me, et ego in vobis (Io 14, 17-21)
684 Tractatus LXXVI. Ad eum veniemus et mansionem apud eum faciemus (Io 14, 22-24)
687 Tractatus LXXVII. Pacem relinquo vobis, pacem meam do vobis (Io 14, 25-27)
691 Tractatus LXXVIII. Si diligeretis me, gauderetis utique, quia vado ad Patrem, quia Pater maior me est (Io 14, 27-28)
694 Tractatus LXXIX. Et nunc dixi vobis priusquam fiat, ut cum factum fuerit credatis (Io 14, 28-31)
697 Tractatus LXXX. Iam vos mundi estis, propter sermonem quem locutus sum vobis (Io 15, 1-3)
700 Tractatus LXXXI. Sine me nihil potestis facere (Io 15, 4-7)
703 Tractatus LXXXII. Manete in dilectione mea (Io 15, 8-10)
706 Tractatus LXXXIII. Haec locutus sum vobis, ut gaudium meum in vobis sit et gaudium vestrum impleatur (Io 15, 11-12)
709 Tractatus LXXXIV. Maiorem hac dilectionem nemo habet, quam animam suam ponat quis pro amicis suis (Io 15, 12-13)
712 Tractatus LXXXV. Iam non dicam vos servos (Io 15, 13-15)
715 Tractatus LXXXVI. Non vos me elegistis, sed ego elegi vos (Io 15, 15-16)
718 Tractatus LXXXVII. Haec mando vobis, ut diligatis invicem (Io 15, 16-19)
721 Tractatus LXXXVIII. Haec omnia facient vobis propter nomen meum (Io 15, 20-21)
724 Tractatus LXXXIX. Si non venissem, et eis loculus non fuissem, peccatum non haberent (Io 15, 18-23)
728 Tractatus XC. Viderunt et oderunt me et Patrem meum (Io 15, 23)
731 Tractatus XCI. Odio habuerunt me gratis (Io 15, 22-25)
734 Tractatus XCII. Cum autem venerit Paracletus, ille testimonium perhibebit (Io 15, 24-27)
737 Tractatus XCIII. Et vos testimonium perhibebitis, quia ab initio mecum estis (Io 16, 1-6)
742 Tractatus XCIV. Expedit vobis ut ego vadam (Io 16, 5-7)
746 Tractatus XCV. Et cum venerit ille, arguet mundum de peccato, et de iustitia, et de iudicio (Io 16, 8-11)
751 Tractatus XCVI. Cum venerit ille Spiritus veritatis, docebit vos omnem veritatem (Io 16, 12-13)
756 Tractatus XCVII. Adhuc multa haheo vobis dicere (Io 16, 12)
761 Tractatus XCVIII. Sed non potestis portare modo (Io 16, 12)
768 Tractatus XCIC. Non enim loquetur a semetipso, sed quaecumque audiet, loquetur (Io 16, 13-15)
776 Tractatus C. Ille me clarificabit (Io 16, 13-15)
780 Tractatus CI. Mulier cum parit, tristitiam habet, quia venit hora eius (Io 16, 16-23)
785 Tractatus CII. Ipse Pater amat vos, quia vos me amastis (Io 16, 23-28)
790 Tractatus CIII. Confidite, ego vici mundum (Io 16, 29-33)
794 Tractatus CIV. Haec locutus sum vobis, ut in me pacem habeatis (Io 16, 33-17, 1)
798 Tractatus CV. Haec est vita aeterna, ut cognoscant te (Io 17, 1-5)
804 Tractatus CVI. Et cognoverunt vere quia a te exivi, et crediderunt quia tu me misisti (Io 17, 6-8)
810 Tractatus CVII. Ut habeant meum gaudium impletum in semetipsis (Io 17, 9-13)
815 Tractatus CVIII. Sanctifica eos in veritate (Io 17, 14-19)
818 Tractatus CIX. Non pro his rogo tantum, sed et pro eis qui credituri sunt per verbum eorum in me (Io 17, 20)
823 Tractatus CX. Dilexisti eos sicut et me (Io 17, 20-23)
831 Tractatus CXI. Ut et ipsi in nobis unum sint (Io 17, 24-26)
838 Tractatus CXII. Haec cum dixisset Iesus, egressus est cum discipulis suis trans torrentem Cedron, ubi erat hortus (Io 18, 1-12)
842 Tractatus CXIII. Quid me caedis? (Io 18, 13-27)
847 Tractatus CXIV. Non introierunt in praetorium, ut non contaminarentur (Io 18, 28-32)
851 Tractatus CXV. Regnum meum non est de hoc mundo (Io 18, 33-40)
856 Tractatus CXVI. Et dabant ei alapas (Io 19, 1-16)
861 Tractatus CXVII. Quod scripsi, scripsi (Io 19, 17-22)
865 Tractatus CXVIII. Acceperunt vestimenta eius et fecerunt quatuor partes, et tunicam (Io 19, 23-24)
870 Tractatus CXIX. Stabant iuxta crucem Iesu, mater eius... (Io 19, 24-30)
874 Tractatus CXX. Unus militum lancea latus eius aperuit, et continuo exivit sanguis et aqua (Io 19-20)
878 Tractatus CXXI. Noli me tangere, nondum enim adscendi ad Patrem meum (Io 20, 10-29)
884 Tractatus CXXII. Postea manifestavit se iterum Iesus ad mare Tiberiadis (Io 20, 30-31)
893 Tractatus CXXIII. Cum prandisset, dixit Simoni Petro Iesus: Simon Iohannis, diligis me plus his? (Io 21, 12-19)
899 Tractatus CXXIV. Sic eum volo manere donec veniam; quid ad te? Tu me sequere (Io 21, 19-25)


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