Commento dell'editore:
Il volume contiene contributi di interesse storico-musicologico-paleografico, centrati su tematiche di nuova ispirazione.
Fra i contributi più significativi, un panorama dei testi di culto mariano, l’edizione critica del ritmo Anni Domini notantur, il riesame di supposti collegamenti col mondo ambrosiano, la dimostrazione che il codice è collegato con repertori di sicura antichità.

Sommario:
Parte prima: Tradizione e cultura
Giampaolo Ropa, Il culto della Vergine a Bologna nel Medioevo
Luca Robertini, Un nuovo testimone del ritmo mnemotecnico «Anni Domini notantur», attribuito a Pacifico di Verona
Daniele Sabaino, Reminiscenze ambrosiane nella creatività liturgica di Angelica 123. Elementi e ipotesi di rilettura
Parte seconda: La notazione
Premessa di Maria Teresa Rosa-Barezzani
Luciana Battagin, Tavole dei neumi
Lucia Marchi, Il torculus ‘fluente’: un neuma dal duplice significato
Barbara Eltrudis, Un climacus composto e altre analoghe formulazioni
Silvia Galli, L’uso del salicus all’unisono
Valentina Ragaini, Una particolare grafia liquescente
Francesca Chiara Gusperti, Il climacus composto ad elementi uniti in alcune formule ricorrenti
Maria Teresa Rosa-Barezzani, Uno scandicus speciale per una formula d’intonazione: letture e interpretazioni
Parte terza: Messe proprie e relazioni tra manoscritti
Valentina Ragaini, I codici Vaticano latino 4770 e Angelica 123: due notazioni a confronto
Lucia Marchi, La Messa «O beatissimi viri Agricola et Vitalis» di Angelica 123 e Modena O.i.13: ipotesi di trascrizione moderna
Mario Sironi, La Messa di San Donato
Antonio Delfino, Il codice Modena, Biblioteca Capitolare O.i.13: elementi per una scheda descrittiva, con un’appendice sulla notazione neumatica
Parte quarta: Bibliografia e indici
Rodobaldo Tibaldi, Nota bibliografica.