Cimabue


PREZZO : EUR 123,95€
CODICE: ISBN 8871791428EAN 9788871791425
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE :
DISPONIBILITA': Esaurito


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Cimabue

PREZZO : EUR 123,95€

CODICE :
ISBN 8871791428
EAN 9788871791425

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:


ANNO:
1998

DISPONIBILITA':
Esaurito

CARATTERISTICHE TECNICHE:
304 pagine
Illustrazioni a colori e in bianco e nero
Cartonato con sovracoperta, in cofanetto
cm 28 x 33

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Ricostruire la personalità artistica di Cimabue, precursore di Duccio e di Giotto, simbolo degli albori del grande rinnovamento della pittura italiana alla fine del Medioevo, è assai difficile sia per la mancanza di notizie documentarie sia a causa del numero esiguo di opere, peraltro non ben conservate. Per un certo periodo, infatti, la critica ha addirittura pensato a Cimabue come a una figura leggendaria, un pittore forse mai esistito, e la mancanza di monografie, studi e documenti su questo importante pittore accresce sempre di più l'interesse per una pubblicazione a lui interamente dedicata, un volume che abbia anche il valore di un testo critico, di un catalogo, di uno strumento di consultazione per gli studiosi e appassionati d'arte.
È per questo che questo volume, oggi, a distanza di circa 30 anni dall'ultima pubblicazione, intende proporsi come compendio storico, critico e artistico degli studi, delle ricerche e delle considerazioni filologiche finora emersi. È ormai da molti anni che Luciano Bellosi, curatore di questa preziosa monografia, si occupa di questo artista: ha studiato e analizzato a fondo le opere di Cimabue, la sua cifra stilistica, la sua tecnica pittorica, contestualizzando la sua intera produzione e poetica artistica in un quadro sinottico rappresentato dal periodo storico, culturale, politico e sociale in cui ha svolto la sua attività: l'Italia Centrale e la Toscana della fine del XIII secolo. La figura di Cimabue cessa così di essere quella di un personaggio mitico, legato solo ai ricordi di Dante o del Boccaccio, diventando persona reale attraverso la documentazione e la descrizione della fasi più importanti della sua vita con confronti di opere di altri artisti dello stesso periodo.
Questo aggiornato e dettagliato volume, suddiviso in sette capitoli, è arricchito da un testo di Antonio Paolucci - soprintendente per i Beni Artistici e Storici di Firenze, Prato e Pistoia - e da una sezione finale che comprende gli apparati fondamentali per una esaustiva consultazione: il catalogo delle opere di Cimabue, le opere citate dalle fonti, le opere erroneamente attribuite all'artista, l'appendice documentaria, la bibliografia, l'indice dei nomi e, infine, l'indice dei luoghi e delle opere.
I sette saggi critici sono dedicati al percorso artistico di Cimabue: dagli inizi della sua carriera, a Pisa, seguiamo l'artista a Roma, a Firenze, ad Assisi fino ad arrivare agli ultimi anni. Avremo quindi il giovane Cimabue, la cui opera più antica arrivata fino a noi è il Crocefisso di San Domenico ad Arezzo; in seguito incontreremo gli affreschi e i mosaici del Sancta Sanctorum, eseguiti a Roma verso la fine del Duecento, il crocefisso di Santa Croce e la Madonna in trono col Bambino e angeli del Louvre, massime espressioni dell'opera dell'artista; quindi scopriremo un Cimabue più medievale e meno precursore di Giotto, innovatore e inventore del grande trono ligneo incrostato d'oro, degli angeli con le grandi ali coloratissime. Chiudono, infine, gli affreschi della Basilica Superiore, e di quella Inferiore, di S. Francesco di Assisi e la Maestà di Santa Trinita, che sono le sue opere più tardive, in un periodo, ormai, in cui le nuove idee di Giotto conquistano l'Italia.




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