Présentation de l'éditeur:

Come negli altri lavori, Alexandre de Dànann vuole offrire al lettore un certo numero numero di elementi poco noti, alcuni provenienti da cenacoli riservati, attingendo da fonti accreditate e per la maggior parte rare o indite, allo scopo di aprire nuove prospettive di ricerca.
In quest’opera, fra l’altro, si parla di: l’Ordine del Tempio in quanto manifestazione esteriore di ciò che può definirsi l’Ordine del Graal; la confraternita di carattere iniziatico formata nel cuore dell’Ordine del Tempio sotto la maestranza di Robert de Craon; Robert d’Arbrissel, fondatore dell’Ordine di Fontevrault; l’erotica mistica presente nelle cristianità celtiche; la continuità di tali tradizioni nell’esoterismo cristiano; la misteriosa storia dello Specchio delle anime semplici; le confraternite del Paraclito e della Estoile Internelle; l’esistenza di “Terz’Ordini di filiazione templare”; il Graal quale Pietra filosofale; i Raggi di Carbonchio, l’Abbazia di Saint-Victor di Parigi e la coppa data da San Bernardo; le “pietre di vittoria” scozzesi e galliche; la coppa di Nant Eos dotata del potere di guarire i flussi di sangue; misoginia e controiniziazione: i capi d’accusa contro l’Ordine del Tempio; la “barba di Aronne”; l’Ordine di San Biagio e la Santa Vergine; Baphometica: la Venere barbuta di Cipro; le teste parlanti dei Sabei; il Bafometto secondo Fulcanelli, la H. B. of L., Hammer-Purgstall, Silvestro di Sacy, Guénon, Blochet ed altri ancora; Templari e Ismaeliti.
L’autore propone anche tre antichi testi di grande interesse: Mémoire sur deux coffret gnostiques du Moyen Âge du Cabinet de M. le Duc de Blacas, di Joseph von Hammer Purgstall (1832); la Monographie du Coffret de M. le Duc de Blacas, di Prosper Mignard (1852), con la Suite de la Monographie du Coffret de M. le Duc de Blacas ou preuves du Manichéisme dans l’Ordre du Temple (1853). I tre testi hanno per oggetto i cofanetti in pietra scolpita della collezione del Duca di Blacas, signore provenzale, uno dei quali fu dissotterrato nel 1789 a Essarrois (Côte d’Or), a quattro leghe da una commenda templare; i cofanetti furono poi acquistati dal British Museum.