Commento dell'editore e quarta di copertina:
In questo scherzoso pamphlet di sapore ottocentesco rivolto agli amici dantisti, Francesco Benozzo immagina un intervento dell'UNESCO per liberare Dante dai filologi e dai critici che lo studiano. Una maniera ulteriore per riflettere e dialogare sul possibile futuro degli studi umanistici contemporanei, e per pensarli in modi più sorridenti e meno accigliati.