Commento dell'editore e seconda di copertina:
La proporzione divina è il tema dell'Antologia, un argomento affascinante che ha coinvolto i più importanti protagonisti del Rinascimento e che tutt'oggi stupisce.
La più alta espressione del "bello" come percezione umana, ci deriva da come la natura sappia esprimersi con perfetti rapporti nelle forme, nelle collocazioni spaziali, nell'equilibrio fra i colori e nelle cadenze musicali.
A questa sublime relazione, che è essenzialmente geometrica e matematica, rispondono sia le parti del corpo umano, che opere dell'ingegno come i megaliti di Stonehenge, la pianta del Partenone, la cattedrale di Notre Dame, le sinfonie di Beethoven, la Primavera di Botticelli, la Gioconda di Leonardo...
Questa Antologia fa comprendere come il tema della divina proporzione abbia affascinato i più alti ingegni del Rinascimento: Piero della Francesca, che nel Libellus espone "in nuce" le teorie che saranno poi sviluppate da Luca Pacioli nel "De divina proportione" e infine interpretate graficamente da Leonardo da Vinci con i poliedri.
E, questo stesso tema, per altri cinquecento anni sarà dibattuto da storici, matematici e filosofi.
Nel libro la rilettura attuale della figura di Luca Pacioli e un inquadramento dei suoi interessi scientifici sono stati redatti dal matematico Piergiorgio Odifreddi, dal bibliologo Duilio Contin e dal filosofo Antonio Pieretti.