Andrea Mantegna. Cristo morto


PREZZO : EUR 24,00€
CODICE: ISBN 8857222675 EAN 9788857222677
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di: Introduzione di: Contributi di: , , , , , ,
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : -
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Andrea Mantegna. Cristo morto

PREZZO : EUR 24,00€

CODICE :
ISBN 8857222675
EAN 9788857222677

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di: Introduzione di: Contributi di: , , , , , ,

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:



ANNO:
2014

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
120 pagine
47 ill. colori
Brossura
cm 16,5 x 24 x 1
gr 427

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Il Cristo morto di Andrea Mantegna non è stato dipinto per essere esposto alla vista del mondo ma destinato a rimanere nascosto a ogni sguardo estraneo e, per volontà testamentaria del suo stesso autore, deposto nel medesimo sepolcro dove già erano tumulati due suoi figli.
Ermanno Olmi

Dedicato a uno dei sommi capolavori dell'arte mondiale di tutti i tempi, questo volume viene pubblicato in occasione del nuovo allestimento dell'opera all'interno della Pinacoteca di Brera. Il progetto studiato da Olmi - che coinvolge in un dialogo ad un tempo serrato e poetico anche la Pietà di Giovanni Bellini - sottolinea il significato profondo del Cristo morto, dipinto destinato probabilmente alla devozione personale del pittore, dal momento che risulta registrato nel 1506 fra le opere presenti nel suo studio poco dopo la sua morte, quale unico dipinto non in fase di lavorazione.
La tela del Mantegna è caratterizzata da una visione essenziale e da una resa quasi rarefatta del dolore. Con un linguaggio altrettanto scabro ed essenziale il progetto di Ermanno Olmi riesce a valorizzare tutte le potenzialità drammatiche del dipinto, dando vita a una nuova visione, che nel pieno rispetto delle regole espositive, curate in ogni dettaglio, rivoluziona i tradizionali criteri museali.
Preceduto da un'introduzione di Ermanno Olmi, il volume propone alcune riflessioni di carattere filosofico ed ermeneutico sul Cristo morto di Andrea Mantegna (Giovanni Reale), una lettura approfondita dell'opera (Sandrina Bandera), un saggio su Mantegna (Antonio Giuliano), un'analisi dell'intricata vicenda collezionistica (Edoardo Rossetti), un saggio sull'ultimo viaggio del dipinto da Roma a Milano (Sandra Sicoli) e una serie di osservazioni sulla tecnica e sullo stato di conservazione di questo capolavoro (Andrea Carini e Sara Scatragli).

Quarta di copertina:
La prima volta che abbiamo visto il capolavoro di Mantegna, Compianto su Cristo morto, molti anni fa, in visita alla Pinacoteca di Brera, non lo abbiamo compreso. Lo stile del tutto nuovo e sconvolgenete ci ha turbato, e abbiamo preferito lasciarlo da parte e contemplare altre opere famose del museo.
Solo negli ultimi anni lo abbiamo studiato, e in particolare ora, in occasione della nuova collocazione ideata da Ermanno Olmi, grazie a una intuizione veramente geniale, e attuata da Sandrina Bandera, Soprintendente per i Beni storici artistici ed etnoantropologici di Milano - Pinacoteca di Brera.
Giovanni Reale

Sommario:
pag. 11 Cristo in scurto, Ermanno Olmi
15 Riflessioni di carattere filosofico ed ermeneutico sul Compianto su Cristo morto di Mantegna, Giovanni Reale
41 Lettura del Cristo morto di Andrea Mantegna, Sandrina Bandera
63 Mantegna, Antonio Giuliano
83 Scorci intorno a un'intricata vicenda collezionistica: il Cristo morto di Andrea Mantegna, Edoardo Rossetti
93 Cristo in scurto: l'ultimo viaggio, da Roma a Milano, Sandra Sicoli
107 Osservazioni sulla tecnica e sullo stato di conservazione del Cristo in scurto di Andrea Mantegna, Andrea Carini, Sara Scatragli
114 Bibliografia


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