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Seconda di copertina:
"Alcune delle proposte architettoniche più innovatrici del primo Rinascimento" scrive Paolo Fiore nell'introduzione a questo libro "trovarono espressione nelle nuove cappelle funerarie di famiglie o personaggi illustri, realizzate come spazi autonomi rispetto alle chiese destinate ad accoglierle. Il prototipo quattrocentesco di tali cappelle deve la sua definizione alla innovativa sintesi architettonica di Filippo Brunelleschi" operata nella Sacrestia vecchia di San Lorenzo a Firenze.
Questa tipologia venne poi sviluppata da Michelozzo di Bartolomeo nel Baldacchino di San Miniato al Monte sempre a Firenze e nel presbiterio di Santa Maria delle Grazie a Pistoia. Questi due ultimi schemi vennero ripresi nelle cappelle Cardini in San Francesco a Pescia e Corner ai Santi Apostoli a Venezia alle quali i due autori del presente volume hanno dedicato i loro studi. Massimo Bulgarelli e Matteo Ceriana offrono in queste pagine non solo un'analisi attenta e puntigliosa dei due monumenti studiati e di ogni altra problematica concernente la loro realizzazione; con metodo rigoroso e dopo aver preso in considerazione ogni documento concernente le famiglie dei committenti delle due cappelle pongono in risalto il ruolo avuto nella loro realizzazione dalle particolari maestranze utilizzate. Sulla scorta delle ricerche svolte Bulgarelli e Ceriana gettano nuova luce su due episodì significativi per comprendere la diffusione del linguaggio e dei modelli architettonici dai centri di sperimentazione alle periferie e formulano ipotesi inedite concernenti la paternità dei due monumenti.
Bulgarelli, per quanto riguarda la cappella Cardini, dopo aver escluso la possibilità di attribuire l'opera a Brunelleschi, vi coglie la presenza di temi formali riconducibili a Donatello e finisce per attribuire la paternità dell'impianto architettonico al Rossellino. La cappella Cardini ritenuta brunelleschiana dalla storiografia precedente, viene così interpretata come espressione della pratica architettonica fiorentina alternativa a quella di Brunelleschi. La cappella Corner a Venezia, studiata da Ceriana è testimonianza delle scelte architettoniche compiute da una tra le più importanti famiglie del patriziato veneziano. Le ricerche compiute consentono a Ceriana di far risalire agli anni novanta del Quattrocento questa costruzione, nella quale egli coglie la presenza di motivi decorativi di origine urbinate. Anche per questa ragione l'ipotesi che il saggio prospetta di attribuire il merito di questa interpretazione del modello del San Bernardino di Urbino a Mauro Codussi risulta di particolare interesse.
I due saggi aprono prospettive inedite per l'interpretazione dell'architettura del Quattrocento in Toscana e a Venezia e si propongono come dimostrazioni della fertilità di un metodo di studio che Bulgarelli e Ceriana hanno appreso dall'insegnamento di Manfredo Tafuri che li ha guidati nelle prime fasi della loro ricerca.
Indice:
pag. 7 Introduzione, Francesco Paolo Fiore
13 La cappella Cardini a Pescia, Massimo Bulgarelli
105 La cappella Corner nella chiesa dei Santi Apostoli a Venezia, Matteo Ceriana