Albero e foglia - PRIMA EDIZIONE

BUONE CONDIZIONI

PREZZO : EUR 62,00€
CODICE:
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : -
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Albero e foglia - PRIMA EDIZIONE
BUONE CONDIZIONI
PREZZO : EUR 62,00€

CODICE :



AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:



ANNO:
1976

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
222 pagine
Rilegato in tela con sovracoperta
cm 13,5 x 22 x 2,2
gr 480

NOTE:
PRIMA EDIZIONE
VOLUME IN BUONE CONDIZIONI

DESCRIZIONE:

Note di copertina:
Si presentano qui alcune fiabe di J.R.R. Tolkien, precedute da un saggio sulla fiaba. Accostare la saggistica e la narrativa di Tolkien non vuol dire giustapporre due settori della sua attività, ma offrire due profili diversi dello stesso scrittore. Lo scrittore ha un rapporto con il linguaggio dal quale esula ogni violenza, un rapporto che non consente nessuna artificiosa separazione tra contenuti e stile, ispirazione e applicazione, conscio e inconscio. Perciò la continuità fra il saggista e il narratore è assoluta, in Tolkien, come quella fra il saggista e il poeta in Eliot e in Auden. Sia nella critica che nel racconto di Tolkien si nota la stessa grande e tipica qualità: la serietà del mistico e del metafisico è sempre mediata dall'umorismo, come è sempre filtrata dall'erudizione. Conoscitore massimo della letteratura anglosassone. Alla quale introdusse generazioni di studenti oxoniani, Tolkien ha scritto con Il Signore degli Anelli, un'epopea secondo le regole del genere cavalleresco, "diventando", commenta Elémire Zolla, "il servitore appassionato delle forze stesse che aveva sentito pulsare nei versi di uomini morti da più di un millennio". Tutto ciò si ripresenta nell'ultimo racconto di questo libro: 'Il ritorno di Beorhtnoth, figlio di Beorhthlem'. "A chi sostiene che la sua opera è un'evasione dalla realtà," scrive ancora lo Zolla, "Tolkien replica, nel saggio Sulla fiaba, che, certo, una fiaba è un'evasione dal carcere e aggiunge: chi getta come un'accusa questa che dovrebbe essere una lode commette un errore forse insincero, accomunando la santa fuga del prigioniero con la diserzione del guerriero, dando per scontato che tutti dovrebbero militare a favore della propria degradazione a fenomeni sociali. Non si possono ignorare le realtà presenti, impellenti, inesorabili!, dicono ancora i custodi della degradazione. Realtà transitorie, corregge Tolkien. Le fiabe parlano di cose permanenti: non di lampadine elettriche, ma di fulmini. Autore o amatore di fiabe è colui che non si fa servo delle cose presenti. Esiste una fiaba suprema, che non è una sottocreazione, come altre, ma il compimento della Creazione, il cui rifiuto conduce alla furia o alla tristezza: la vicenda evangelica, in cui storia e leggenda si fondono."

C'era una volta un omino di nome Niggle. Niggle faceva il pittore. Niggle era di quei pittori cui riescono meglio le foglie che non gli alberi, e di solito dedicava molto tempo a un'unica foglia, nel tentativo di coglierne la forma, la lucentezza, l'iridescenza delle gocce di rugiada sui margini. C'era un quadro che soprattutto lo assillava. Era cominciato con una foglia preda del vento, ed era divenuto un albero. Poi, tutt'attorno e dietro all'albero, cominciò ad allargarsi un paesaggio. Ben presto, la tela divenne così vasta che Niggle dovette procurarsi una scala…

Indice:
pag. 5 Albero e foglia
7 Sulel fiabe
101 "Foglia", di Niggle
135 Fabbro di Wootton Major
181 Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm


ARGOMENTO: , , ,
GENERE: , ,