Il primo viaggio dell'Agenzia Senzatempo ha come mèta i miti e le leggende dell'Irlanda celtica. Tra le divertenti vicissitudini degli avventurosi viaggiatori, vengono approfonditi i principali cicli leggendari irlandesi. Si narrano le vicende dei mitici invasori che popolarono l'Isola di Smeraldo, tra cui spiccano in particolar modo gli affascinanti e immortali Túatha Dé Danann. Si narra quindi dell'origine dei Milesi e del loro arrivo in Ériu, e del patto di pace che costrinse i daoine síde a rifugiarsi all'interno delle colline fatate d'Irlanda. Si narrano le gesta degli eroi dell'Ulaid, tra i quali spicca l'irascibile Cú Chulainn, e le imprese del melanconico Finn mac Cumaill e dei suoi guerrieri fíanna. Con Oísin si chiude il capitolo eroico e, con l'arrivo di San Patrizio, l'Irlanda si apre al cristianesimo, pur senza negare l'antico spirito gaelico. Sospeso tra i due mondi, è il tempo della struggente leggenda dei figli di Lér. La finale profezia della Mórrígan chiude il grande cerchio.
In appendice è contenuto un saggio sui cicli leggendari irlandesi e sui loro rapporti con le tradizioni dei Celti continentali. Si forniscono indici relativi ai manoscritti e alle principali narrazioni medievali in lingua gaelica, glossari dei personaggi e luoghi del mito irlandese; e un articolo d'introduzione alla lingua gaelica e alla sua terminologia fondamentale.