Testo latino a fronte
Commento dell'editore:
Matilde di Canossa ha esercitato grande fascino nei secoli, attraendo un pubblico formato anche da non specialisti. Se possiamo conoscere e far rivivere ancora oggi il mito di Matilde lo dobbiamo soprattutto a Donizone, che nella Vita Mathildis ha descritto i momenti salienti della sua esistenza, dei suoi antenati, e insieme le tappe fondamentali del dissidio tra impero e papato che è stato alla base della nascita dell'Europa medievale. Il codice miniato di Donizone, elaborato nel monastero di Canossa nel 1115 e ora conservato nella Biblioteca Vaticana, viene qui edito sia nel testo latino, completamente rivisto, che in una nuova traduzione poetica, verso per verso, di Paolo Golinelli, autore anche dell'Introduzione e delle note esplicative. Completa il volume un saggio di Vito Fumagalli, a ricordo del grande medievista e della precedente edizione di commento al Facsimile del codice stesso, pubblicato da Jaca Book e Belser Verlag nel 1984.
Donizone. Disponiamo di poche notizie su di lui. Dalla lettera dedicatoria del suo poema apprendiamo che nel 1111-1112 era monaco da 25 anni. Lo ritroviamo in una bolla del 1136 di papa Innocenzo ii, abate del monastero di Sant'Apollonio di Canossa. Di vaste conoscenze, non solo in ambito religioso, oltre alla Vita Mathildis di lui si conosce solo un'altra opera poetica, l'Enarratio Genesis, giunta a noi incompleta.