Commento dell'editore e quarta di copertina:
Trotula fu il compendio di medicina delle donne più influente nell'Europa medievale. Il dibattito scientifico si è per molto tempo concentrato sulla tradizionale attribuzione dell'opera alla misteriosa Trotula che sarebbe stata la prima donna ad insegnare medicina a Salerno nel periodo aureo della celebre «Scuola medica salernitana» (XI-XII s.). Monica H. Green dimostra che Trotula non è un trattato singolo ma un insieme di tre opere indipendenti, ciascuna delle quali fu scritta da un autore diverso. A vari livelli, queste tre opere riflettono conoscenze mediche e ginecologiche presenti nell'Italia meridionale di quei secoli, che si fondavano su teorie, pratiche e sostanze medicinali provenienti in larga parte dal mondo arabo. Il trattato offerto in edizione critica, la prima dal Cinquecento in poi, fu prodotto intorno alla metà del Duecento e conobbe una larga diffusione in tutta Europa. La traduzione italiana che l'accompagna introduce il lettore in quel gruppo di testi che costituiscono l'apice della letteratura medica medievale e salernitana riguardante il corpo femminile.
Sommario:
pag. I Prefazione
II Introduzione
15 Salerno
33 La medicina delle donne
91 Il destino della Trotula
106 Note all'edizione e alla traduzione
117 Edizione e Traduzione del corpus standardizzato della Trotula
118 Liver de sinthomatibus mulierum/Libro delle malattie delle donne
196 De curis mulierum/Sui trattamenti per le donne
276 De ornatu mulierum/Sulla cosmetica delle donne
119 Appendice: composti medicinali impiegati nel corpus della Trotula
335 Note
369 Bibliografia
383 Index Nominum et Locroum
385 Index Verborum
417 Indice
427 Illustrazioni