La Rotta di Sarno. Fra Nola, Diano e Scafati

Le peripezie di Re Ferdinando I e della Regina Isabella

PREZZO : EUR 12,00€
CODICE:
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE :
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
La Rotta di Sarno. Fra Nola, Diano e Scafati
Le peripezie di Re Ferdinando I e della Regina Isabella
PREZZO : EUR 12,00€

CODICE :



AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:


ANNO:
2010

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
80 pagine
Brossura
cm 17 x 24

DESCRIZIONE:

Quarta di copertina:
Erano i tempi di Orso Orsini conte di Nola e di Atripalda quando Re Ferrante di Napoli, alias Ferdinando I d'Aragona, assiste dall'inizio della congiura dei baroni fomentata dall'Orsini principe di Taranto, zio della moglie Isabella. Così, mentre la Regina Isabella dei Chiaromonte di Lecce, cacciata da Napoli e arroccatasi a Nola dal vescovo Tarantino, incontrava segretamente il parente per dissuaderlo dai continui attacchi, questi si organizzava con gli Angioini di Re Renato per dare una sonora lezione agli Aragonesi. Era il 6 luglio del 1460 quando si ebbe la sommossa in cui perse la vita Simonetto dei Simonetti, gonfaloniere del papa, e centinaia di militari dell'esercito napoletano, con Roberto Orsini colpito gravemente al volto. Re Ferrante fu costretto a scappare per non essere ucciso, correndo a piangere nelle braccia della moglie, rimanendo spogliato del Regno e mantenendo la sola signoria di Napoli. La Regina Isabella, di animo forte e del sangue della casa dei Chiaromonte del fu padre Tristano, non si perse d'animo e riunì i baroni napoletani nella chiesa di S.Pietro per avere un prestito e ricostituire il disfatto esercito. Isabella ottenne così tanto danaro da poter pagare anche i debiti del marito, chiamato Ferdinando Il Pidocchio, il quale aveva impegnato agli Sforza di Milano perfino la corona che portava sul capo, che il papa gli aveva confermato nella cattedrale di Barletta.


ARGOMENTO: , , , , , ,
GENERE: , ,