Cause e cure delle infermità


PREZZO : EUR 14,00€
CODICE: ISBN 883893925X EAN 9788838939259
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: A cura di: Con una nota di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 1134
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Cause e cure delle infermità

PREZZO : EUR 14,00€

CODICE :
ISBN 883893925X
EAN 9788838939259

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: A cura di: Con una nota di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 1134

ANNO:
2019

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
408 pagine
Brossura

NOTE:
Titolo originale: De causis, signis atque curis aegritudinum
Prima edizione Sellerio: 1997 (collana Le favole mistiche)

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Consigli sul regime alimentare da seguire; osservazioni sull'esercizio e sui benefici del sonno, sull'emicrania, sullo sbadiglio, e anche sull'oppressione della mente e sulla malinconia; fluidi e umori; lacrime e problemi femminili; il piacere della donna, i dolori del parto, l'allattamento. Un ricettario naturale che esplora il mondo delle piante, dei frutti, degli animali al fine di trarne rimedi utili per l'uomo.
Ildegarda di Bingen fu colta da visioni fin dai primi anni dell'infanzia, ma visse a lungo senza renderle pubbliche e, tanto meno, fissarle per iscritto. Fu solo nel 1136, all'età di trentotto anni, che la religiosa benedettina – diventata badessa del convento di Disibodenberg, sulle rive del Reno – decise di offrirsi allo sguardo dei suoi contemporanei nei tratti di una profetessa in contatto con l'aldilà celeste. Allora, le sue pagine furono sottoposte al giudizio del pontefice Eugenio III e, ottenuto l'avallo papale, cominciarono ben presto a diffondersi nel mondo cristiano. Ildegarda divenne consigliera di uomini fra i più noti e potenti di quegli anni – al punto che Federico Barbarossa la invitò nel suo palazzo di Ingelheim per consultarla – e predicò in chiese e cattedrali di molte città, fra cui Treviri, Magonza e Colonia. Tuttavia, non è Ildegarda visionaria e profetessa quella rimasta a noi più vicina; bensì quell'altra Ildegarda i cui libri, all'epoca, furono sottratti dalla raccolta delle sue opere inviate a Roma per il processo di canonizzazione. Erano libri che – come nel caso illustre di Cause e cure delle infermità – racchiudevano testimonianza di un'attività più terrena: quella di erborista e medica, che, per la sua familiarità col corpo e con gli elementi della natura, aveva ben motivo di suscitare inquietudine, tanto sembrava avvicinarsi a un sapere sotterraneo, confinato fra le tenebre.
Il ritratto di Ildegarda finisce per riassumersi nei termini di una contraddizione inevitabile, scrive Angelo Morino nell'introduzione al volume, da un lato – dalla parte della santa – la trasmettitrice di parola divina celebrata da papi e imperatori, e dall'altro – dalla parte della strega – la studiosa di un mondo dalle luci prossime alla notte più scura o, meglio, ritenute tali se ad avventurarvisi era una donna.


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