Avori di scuola ravennate nel V e VI secolo

BUONE CONDIZIONI

PREZZO : EUR 33,50€
CODICE:
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
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EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : Antichità archeologia e storia dell'arte, 4
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Avori di scuola ravennate nel V e VI secolo
BUONE CONDIZIONI
PREZZO : EUR 33,50€

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AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
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EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
Antichità archeologia e storia dell'arte, 4

ANNO:
1977

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
128 pagine
69 ill. b/n
Cartonato con sovracoperta
cm 16 x 22,5 x 1,9
gr 580

NOTE:
VOLUME IN BUONE CONDIZIONI

DESCRIZIONE:

Seconda di copertina:
Fra gli oggetti d'arte, conservati dalla tarda Antichità, le opere in avorio sono di grande importanza, perché sono in parte datate e i pezzi ufficiali anche localizzati. Si distingue generalmente una scuola di Roma ed un'altra di Costantinopoli. Anche Alessandria (Egitto) e l'Italia settentrionale, con Milano, sono riconosciuti come luoghi di lavorazione d'avorio. Ma per una produzione nella quarta capitale dell'Impero, cioè a Ravenna, non si credeva ad una scuola. Sicuramente invece questa ricca città avrà prodotto degli avori, anche come opere ufficiali della corte. W.F. Volbach avanza la proposta che alcuni pezzi, specialmente del gruppo dell'Italia settentrionale del sec. V, potrebbero essere stati lavorati a Ravenna, come il dittico a cinque parti di Milano o la cassetta di Werden a Londra. Questi pezzi rassomigliano infatti ad opere ravennati in mosaico o alle sculture. Per il sec. VI Ravenna dipende da Costantinopoli e dimostra lo stile di quella capitale, ma possiede sicuramente una fiorente produzione indigena. La cattedra di Massimiano o il dittico di Berlino possono essere stati lavorati in questa città. Quattro o cinque scultori furono impegnati nel lavoro per la cattedra, ma pur essendo evidente lo stile di Alessandria e di Costantinopoli, è più che probabile che questo capolavoro dell'arte, con le sue varie tendenze, sia stato fatto a Ravenna stessa. Infine questo studio dimostra pure che alcuni avori, copiati per la corte di Carlomagno, tradiscono l'influsso di pezzi di una scuola nell'Italia settentrionale, forse Ravenna.

Indice:
pag. 7 I. Il problema dell'esistenza in Ravenna di una scuola di scultura in avorio
13 II.  La situazione politica e culturale in Italia Settentrionale nei secoli V e VI
21 III. Avori del V secolo. Costanzo III e Galla Placidia
35 IV. Avori dei secoli V e VI. Odoacre, Teoderico, l'Esarcato
52 Note
59 Illustrazioni
120 Indice dei nomi
123 Indice delle illustrazioni


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